Bere acqua aiuta a contrastare gli effetti negativi della sedentarietà

Bere regolarmente acqua aiuta a mantenere l’attività neuromuscolare, a migliorare la circolazione e a contrastare gli effetti negativi della sedentarietà: lo afferma il Professore Alessandro Zanasi, esperto dell’osservatorio Sanpellegrino e membro della International Stockholm Water Foundation.
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Bere acqua aiuta a contrastare gli effetti negativi della sedentarietà. L’uso prolungato di dispositivi digitali e stili di vita caratterizzati da scarsa attività fisica accentuano la sedentarietà, che rappresenta un serio fattore di rischio per la salute metabolica e cardiovascolare.

Studi recenti confermano che un’adeguata idratazione giornaliera può svolgere un ruolo chiave nel contrastare gli effetti negativi dell’inattività fisica, supportando il metabolismo cellulare, la funzione muscolare e la regolazione della temperatura corporea.

Infatti, la disidratazione anche lieve può determinare una riduzione della contrattilità muscolare e un’alterazione della vasodilatazione periferica, compromettendo la risposta fisiologica dell’organismo ai periodi prolungati di sedentarietà.

Bere acqua aiuta a contrastare gli effetti negativi della sedentarietà

L’acqua, dunque, è un elemento imprescindibile per il buon mantenimento dei muscoli, in quanto influenza sia il trasporto dei nutrienti che l’eliminazione delle scorie metaboliche.

“Il bilancio idrico ottimale è essenziale per preservare l’omeostasi cellulare e contrastare gli effetti deleteri della sedentarietà”, spiega il Professore Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e membro della International Stockholm Water Foundation.

“Quando il corpo è soggetto a lunghi periodi di immobilità, si verifica un’alterazione dei tessuti e una riduzione dell’attività neuromuscolare”, aggiunge il Professore Alessandro Zanasi.

“Una corretta idratazione contribuisce a preservare l’attivazione muscolare involontaria, migliorando la circolazione e favorendo una migliore termoregolazione del corpo”, conclude.

Gli effetti della disidratazione

L’acqua è inoltre indispensabile per il mantenimento dell’equilibrio elettrolitico, in particolare per la regolazione di sodio e potassio, due elementi fondamentali per il sistema neuromuscolare.

Uno stato di disidratazione cronica può infatti amplificare la sensazione di affaticamento, ridurre la capacità di concentrazione e peggiorare la risposta cardiovascolare, un fenomeno frequente tra coloro che trascorrono molte ore in posizione seduta.

Per contrastare gli effetti della sedentarietà, è necessario bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno, suddividendo l’assunzione durante l’arco della giornata e privilegiando acque ricche di minerali essenziali.

L’importante è muoversi

Integrare l’idratazione con piccoli movimenti periodici, come alzarsi ogni 30-40 minuti o praticare esercizi di stretching, può ulteriormente contribuire a migliorare la circolazione e ridurre gli effetti negativi della sedentarietà.

Cosa ne pensate della relazione tra acqua e sedentarietà? Abbiamo parlato di idratazione anche qui a proposito dell’importanza dell’acqua per il supporto del sistema immunitario mentre qui di come l’idratazione corretta aiuti a ottenere muscoli tonici.

(S.R.)

Fonti:

Contribution of Dietary Composition on Water Turnover Rates in Active and Sedentary Men; Alice E Disher, Kelly L Stewart, Aaron J E Bach, Ian B Stewart; 2021
Impact of physical activity and sedentary lifestyle on hydration status and liquid intake in Spanish older adults; R Aparicio-Ugarriza, G Palacios, Mm Bibiloni, A Julibert, Ja Tur, M González-Gross; 2015.

 

 

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