Tornare in palestra consapevolmente

Settembre è sinonimo di ritorno in palestra? Sì, ma serve la giusta consapevolezza. In straordinaria crescita il numero delle prenotazioni per il certificato medico sportivo da parte delle donne, che rispetto al passato sono più attente a verificare la loro idoneità fisica.

Il benessere mentale e lo stress sono tematiche che stanno sempre più a cuore alla società moderna. In particolare, con l’arrivo di settembre, universalmente riconosciuto come il mese dei “nuovi inizi” e dei nuovi obiettivi, gli italiani sono chiamati ad affrontare la sfida del ritorno al lavoro, alla routine quotidiana e all’attività fisica, sia essa in palestra, piscina o in un campo di pallavolo.  Alla luce del boom di prenotazioni dei certificati sportivi evidenziati da Elty, scale-up 100% italiana nel settore della digital health, quest’ultima tiene a ricordare che la chiave per una buona ripresa delle attività sportive si nasconde dietro poche ma buone abitudini.

In un anno, dal 2023 al 2024, le prestazioni per l’ottenimento del certificato è notevolmente cresciuto (+800%). Tendenza in crescita soprattutto per le donne (+1160%) che si mostrano molto più interessate allo sport rispetto al passato e della fascia di età 50-65 (+1200%).

Dopo un periodo di relax estivo, è essenziale riprendere l’attività fisica con responsabilità e in piena sicurezza. A tal fine, il certificato medico sportivo rappresenta un passaggio imprescindibile per garantire una ripresa ottimale e in salute. È fondamentale consultare la propria palestra o centro sportivo per accertarsi del tipo di certificato richiesto. In particolare, esistono due principali tipologie di certificati: agonistico e non agonistico (o ludico-motorio):

  • Il certificato agonistico

è obbligatorio per chi partecipa a competizioni organizzate da federazioni sportive riconosciute e ha una validità di un anno. Per il rilascio, è necessaria una valutazione approfondita che comprende visita medica, elettrocardiogramma a riposo e sotto sforzo, spirometria e, in base alla disciplina praticata, eventuali esami aggiuntivi. Questo certificato attesta l’idoneità dell’atleta a sostenere sforzi fisici intensi e prolungati.

  • Il certificato non agonistico

è richiesto a coloro che praticano attività sportiva a livello amatoriale o ricreativo, come previsto da palestre, centri sportivi e istituti scolastici. In questo caso, gli esami richiesti sono meno complessi e possono includere solo la visita medica e, talvolta, un elettrocardiogramma a riposo. Anche questo certificato ha validità annuale ed è necessario per tutte le attività non competitive.

  • Pianificazione graduale degli allenamenti

C’è chi ha praticato attività sportiva in modo più o meno costante durante tutta l’estate, chi ha invece trascorso i mesi più caldi dell’anno osservando il più assoluto riposo e chi, invece, approfitta di settembre per partire con i nuovi obiettivi. Importante è, per prima cosa, concentrare la propria attenzione su sane abitudini che concorrono a migliorare gradualmente la propria prestazione fisica con l’obiettivo di praticare lo sport con sempre maggior confidenza. Fondamentale, quindi, evitare allenamenti intensi nelle prime settimane di rientro così da permettere al corpo di adattarsi allo sforzo fisico lavorando su fiato, forza e resistenza.

  • L’importanza dell’idratazione e dell’alimentazione

Non si può tornare davvero in forma senza concedere la giusta attenzione alla propria alimentazione e idratazione. Non esiste una dieta valida per tutti, ma alcuni utili consigli possono di certo conferire benefici. Che sia praticato sport a livello amatoriale o agonistico, l’alimentazione dello sportivo deve prevedere alcuni fondamentali aspetti.

“L’alimentazione dello sportivo dovrebbe ispirarsi alla dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre”, afferma la Dott.ssa Marianna Mazzuca, Biologa Nutrizionista che collabora con Elty. “È fondamentale non saltare i pasti per mantenere costanti i livelli di energia, soprattutto in occasione di attività fisica ove si incorre in un dispendio energetico superiore rispetto alla norma. L’integrazione è generalmente superflua per gli atleti amatoriali che possono seguire un’alimentazione equilibrata e idratarsi correttamente durante e dopo la sessione di allenamento per compensare le perdite idro-saline. La situazione cambia per gli sportivi agonisti: se l’attività sportiva impegna invece più di 2 ore di allenamento diventa importante reintegrare con piccoli spuntini leggeri contenenti carboidrati semplici (ad esempio biscotti, frutta, barrette alla frutta e cereali), facilmente digeribili e fonte di energia immediata”, conclude la nutrizionista.

  • Attenzione all’alcool e al fumo

Il fumo può danneggiare le prestazioni sportive, a un maggior numero di sigarette corrisponderà una minore quota di ossigeno per polmoni e di conseguenza per i muscoli. Ugualmente, eccedere nell’assunzione di alcolici impatterà negativamente sulla resistenza e sulla digestione impedendo all’organismo di assimilare quanto gli è necessario per sostenere un’ottimale pratica sportiva.

  • Lo sport fuori da palestre, tra piscine e campi da pallavolo

Per migliorare la propria prestazione fisica non serve solo frequentare le strutture dedicate, ma è importante cogliere qualsiasi opportunità per combattere la sedentarietà. Una buona decisione a tal proposito potrebbe essere quella di andare al lavoro a piedi oppure utilizzare la bicicletta per spostarsi in città, posteggiare la macchina più lontano dal posto di lavoro così da fare un pezzo a piedi; fare le scale piuttosto che prendere l’ascensore. Queste sono piccole strategie che contribuiscono al benessere fisico, oltre a ridurre i livelli di stress, migliorare l’umore e alleviare la tensione, grazie alla produzione di endorfine.

I benefici dell’attività outdoor

“Un’altra scelta può riguardare invece la preferenza di attività all’aria aperta, sfruttando ancora la luce solare di fine giornata o il tempo nel weekend così da concludere o iniziare la giornata con un’attività che dedichiamo a noi stessi, seppur di 20 minuti, associando l’ascolto della musica o sfruttando il momento per telefonare a qualcuno di caro. Sarebbe utile poter svolgere alcune sessioni nelle strutture dedicate, mentre altre all’aria aperta per diminuire i livelli di stress e godere del tempo per sé” conclude la Dott.ssa Stefana Cupperi, psicologa che collabora con il team Elty.

Ottenere il certificato medico in modo semplice e veloce

Grazie a Elty di DaVinci Salute, ottenere il certificato medico è diventato un percorso rapido e accessibile. La piattaforma offre un servizio di prenotazione facile da usare, con cliniche di qualità e medici altamente qualificati, pronti a rispondere alle esigenze dei pazienti. Tra i principali vantaggi di Elty vi è la possibilità di fissare appuntamenti comodamente online su elty.it o da app Elty. Questo consente non solo di risparmiare tempo, affidandosi a cliniche vicine all’utente, ma anche di ricevere un’assistenza sanitaria all’altezza delle proprie aspettative, scegliendo di pagare online o in clinica, senza sorprese nei costi della prestazione.

A proposito di Elty

Elty di DaVinci Salute è una HealthTech scale-up 100% italiana, parte del gruppo Unipol, nata con l’obiettivo di rendere la salute fisica e mentale più accessibile per gli Italiani. La piattaforma offre strumenti innovativi per la digitalizzazione dello studio medico e delle cliniche e una molteplicità di servizi dedicati ai pazienti, incluso il supporto continuo e personalizzato tramite chat e video via smartphone. Inoltre, mette a disposizione delle aziende una serie di servizi welfare per il benessere dei dipendenti, tra cui il sostegno in materia di benessere fisico e psicologico. Grazie all’innovazione dei servizi e all’impatto sulla comunità, l’azienda ha ricevuto numerosi premi a tutti i livelli istituzionali, dal ministero dello sviluppo economico, Regione Lombardia e Comune di Milano. È stata anche nominata tra le principali startup a livello europeo nel mondo dell’healthcare. Attiva dal 2019, l’azienda vanta una fase di hyper growth passando da 20 a più di 100 persone in soli pochi mesi e conta oggi un team con età media di 30 anni.

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