5 consigli (più 1) per correre la Maratona di New York e “viverla”

Mancano pochi giorni alla Maratona di New York (domenica 4 novembre 2018), che quest’anno seguiremo “in diretta”, dal cuore della corsa.

Ecco 5 consigli più 1 del nostro runner Michele Mimmo per provare a godersi la festa che tutta la città di New York sa regalare alla TCS New York City Marathon, un contesto unico al mondo.

1) Non guardare l’orologio
Ho sognato di correre la Maratona di New York dal giorno in cui mi sono staccato dal divano. Quando l’ho fatta per la prima volta ho guardato più il mio Garmin che lo skyline di Manhattan. La preparazione è imprescindibile, sia chiaro, ed è naturale desiderare di fare un buon tempo. Ma (qui) non è tutto…
Pertanto il mio consiglio è questo: cercate di non farvi prendere solo dalla frenesia del tempo, perché per fare il proprio PB esistono centinaia di maratone, oltretutto decisamente più veloci.
A New York è davvero un peccato non vivere la festa e non godersi lo spettacolo; lungo il percorso ci sono oltre un milione di persone, che saltano, incitano, ballano, cantano per voi: non troverete un tifo così in nessuna altra maratona.

2) Vivete la città
Non si può vivere New York con il timore di stancarsi a visitarla. E’ la città che non dorme mai, una metropoli in continuo mutamento e movimento.
Va vissuta ogni minuto della vacanza, magari risparmiatevi un po’ il sabato pomeriggio. Vuoi non mangiare un hot-dog all’angolo della strada? O provare una vera T-Bone? Vuoi non fare una passeggiata sul Ponte di Brooklyn o tra le vie di Soho e di Chelsea? Visitare il Guggenheim oppure il nuovo skyline di One World?
Poi magari il giorno della Maratona sarete cotti, ma in fondo cosa cambia? Tanto non la vincerete.

3) TCS New York City Marathon è una maratona impegnativa
Se avete letto bene il punto 1) e 2) e decidete comunque di correre la New York Marathon cercando il risultato cronometrico, sappiate che:
a) è una maratona impegnativa, muscolare. I tanti ponti e i continui falsopiani la rendono difficile.
b) il primo km e mezzo è in salita, tanta. Quindi partite piano, molto piano, poi recupererete.
c) teneto conto che con tutta la gente che troverete lungo il tragitto, facilmente invece di 42km dovrete farne 43 per completare la gara, quindi fate i vostri conti sul passo da tenere per evitare dispiaceri finali.

4) Viaggiate con le scarpe della gara
Ogni runner che si rispetti, anche in gita turistica, sa che le scarpe della gara sono sacre.
Per evitare il rischio di bagagli smarriti, fate il volo con le vostre scarpe da running. Tutto si può ricomprare in emergenza, ma non si può correre una maratona con le scarpe nuove… Nel mio caso, volerò con le Brooks Levitate 2 ai piedi.

5) Corsa a Central Park
A seconda del giorno in cui arrivate cercate di trovare una mattina per sgranchirvi la gambe a Central Park.
Pochi km, max 10, giusto per ammirare lo spettacolo del parco con i meravigliosi colori dell’autunno; quando ci rientrerete durante la maratona sarete troppo intenti a cercare l’arrivo e non vi godrete questo spettacolo di natura immerso nella Grande Mela.
Io quest’anno ci andrò il giovedì mattina e se tutto va come spero anche il lunedì mattina per una sgambata defaticante…

6) 50 dollari
Il post maratona è semplicemente un casino. Anche se i punti di incontro con amici e familiari sono molto ben segnalati, ritrovarsi è abbastanza complicato.
Portatevi perciò nel taschino 50 dollari; i primi 5 dollari li userete da GROM presso Columbus Circle per un gelato e gli altri 45 vi serviranno per un taxi se avete finito la maratona con le gambe di legno (scendere le scale della metro potrebbe essere impossibile…).

N.D.R.: Michele ha un personale in maratona di 3h25 e quest’anno conta di chiudere la TCS New York City Marathon in 4h30 interviste comprese 🙂 Si accettano scommesse! MFM

#superhumanyou #brookslevitate2 #runhappy @brooksrunningit

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