L’idea di praticare fitness in sicurezza, oggi, è legata al concetto di “virtuale”. In quest’ottica McFIT, di recente, ha potenziato Cyberobics, la app che già nella scorsa primavera, durante il primo lockdown, aveva permesso a circa 2 milioni di persone nel mondo di allenarsi e tenersi in forma da casa. E sempre in tema di sicurezza, il brand ha anche messo in campo ingenti investimenti (anche in tecnologia) per mettere in sicurezza tutti i propri club, 35 solo in Italia.
L’idea di praticare fitness in sicurezza, oggi come oggi, in tempi di pandemia, è legata al concetto di “virtuale“. McFIT, di recente, ha potenziato Cyberobics, la app che già nella scorsa primavera, durante il primo lockdown, aveva permesso a circa 2 milioni di persone nel mondo di allenarsi e tenersi in forma da casa (ve ne abbiamo parlato proprio qui). L’Italia peraltro era risultata al secondo posto dopo la Germania per numero di download. Attualmente su Cyberobics ci sono 100 videocorsi fruibili on demand, tenuti dai migliori trainer del mondo in location mozzafiato. Inoltre, sono attivi 70 corsi live, con istruttori basati a Berlino. L’accesso per gli abbonati McFIT è gratuito, mentre per chi non è già iscritto a una palestra della catena numero 1 in Europa, c’è la possibilità di fare un mese di prova gratuito, per poi decidere se iscriversi con tariffe molto convenienti.
Fitness in sicurezza con Cyberobics
Fra i corsi principali disponibili su Cyberobics troviamo BURN, costruito per bruciare i grassi; FLOW incentrato sullo Yoga; SIXPACK, per lavorare sugli addominali e poi il corso STRONG per chi vuole lavorare in maniera più dura. L’ultima novità sono poi i corsi live di CYCLING, ideali per far salire i battiti, accompagnati da uno spettacolo di luci perfettamente coordinato, per dare ritmo ed energia.
Tutti i corsi della app Cyberobics sono in tre lingue: italiano, inglese e tedesco.
“La app Cyberobics ha rappresentato uno strumento importante per supportare i nostri abbonati in questo periodo difficile e per acquisire nuovi clienti che hanno apprezzato il livello qualitativo e tecnologico molto alto della nostra piattaforma” ha dichiarato Vito Scavo, CEO di McFIT Italia e COO di RSG Group Gmbh. “È importante ribadire, in questo nuovo momento di emergenza, che la app è complementare alla frequentazione della palestra e quando tutto questo passerà lo spazio fisico e quello virtuale conviveranno, per garantire ai nostri abbonati la possibilità di allenarsi in ogni circostanza nella modalità più comoda e quindi di coltivare la passione per il fitness e la cura del corpo” ha aggiunto il CEO di McFIT Italia, brand presente nel nostro Paese con 35 centri fitness e circa 300 dipendenti e in Europa con 300 centri fitness, 5000 dipendenti, e milioni di abbonati.
Aiutare il comparto fitness
In attesa dell’evoluzione della situazione, McFIT Italia è tra le firmatarie delle iniziative proposte da Fit.Comm (Associazione Fitness Imprese Commerciali), che ha incontrato, il 27 ottobre, il Presidente del Consiglio Conte, il Ministro dello Sport Spadafora e quello dell’Economia Gualtieri, alla presenza del Presidente del CONI Malagò. Sul tavolo alcune importanti proposte per aiutare il comparto fitness: riforma complessiva del sistema, riconoscimento legislativo del valore sociale di chi opera nel settore dello sport non professionistico, partendo dal presupposto che l’attività sportiva è fondamentale, perché chi pratica sport ha un sistema immunitario più forte. Infine azioni concrete perché i “ristori” aiutino in maniera significativa le imprese e i lavoratori del settore.
“Il nostro obiettivo è quello di accogliere i nostri abbonati in totale sicurezza, e lo facciamo condividendo a pieno la posizione di Fit.Comm (Associazione Fitness Imprese Commerciali), di cui McFIT fa parte, che ribadisce il messaggio che le palestre in questi mesi hanno assunto tutte le misure possibili per un allenamento in sicurezza e continueranno a farlo in maniera ancora più stringente” spiega Scavo.
“Per noi come per i nostri clienti il valore della salute è un valore troppo importante da preservare e il praticare l’attività fisica in maniera strutturata e rigorosamente rispettosa nei confronti delle norme è il modo migliore per tutelarla” aggiunge Vito Scavo, CEO di McFIT Italia.
McFIT e la sicurezza nei club
Il tema del fitness in sicurezza, comunque, è un tema sempre molto “caldo” per McFIT.
Nei 35 Centri di McFIT Italia, sparsi in tutta la penisola, quando sarà possibile tornare a farlo, ci si potrà allenare davvero all’insegna della sicurezza, seguendo e rispettando in maniera rigorosa le regole e i protocolli anti COVID 19.
“Noi di McFIT abbiamo realizzato degli investimenti ingenti per mettere in regola tutti i nostri Centri che attualmente sono 35, in tutta Italia” ha commentato Vito Scavo. “Abbiamo riaperto a fine maggio con un mix di corsi in presenza e virtuali e regole chiare, e rigorose, che vanno dal distanziamento di due metri tra un’attrezzatura di allenamento e l’altra, la sanificazione prima e dopo l’utilizzo di ogni attrezzo, passando per l’uso di gel sanificanti, che si trovano in tutte le aree delle palestra, fino ad arrivare alle mascherine, che devono essere indossate per ogni spostamento all’interno” spiega Scavo. “Soprattutto abbiamo investito in tecnologia attivando una app che controlla in percentuale il grado di affollamento di presenza delle persone nei nostri Centri.
In sostanza un abbonato può assicurarsi l’ingresso in palestra in sicurezza, prenotando l’ora del suo ingresso.
Questo sistema di controllo e di contingentamento delle entrate è collegato ai tornelli all’ingresso e se si raggiunge l’affluenza massima, il tornello si blocca” aggiunge Scavo.
La pandemia e la reazione di McFIT
Le notizie che riguardano le perdite enormi del mercato fitness in Italia (e non solo), parlano di palestre e strutture che non riapriranno più, o che sono in profonda crisi economica. “La pandemia e la crisi economica che ne è derivata ci hanno insegnato a non abbatterci e a reagire” spiega Vito Scavo. “Per questo motivo abbiamo deciso di ripartire dai nostri centri fitness. Ne apriremo ben 5 entro il 2021, mentre 8 subiranno un vero e proprio restyling.
Il nostro obiettivo è da sempre quello non solo di dare al cliente una sala per allenarsi, ma far vivere un’esperienza unica dove poter utilizzare macchinari all’avanguardia, poter contare su istruttori certificati, il tutto in un contesto unico dal design originale e accattivante.
Vogliamo che ogni utente sposi la nostra filosofia e idea di frequentare la palestra. Senza tralasciare la sicurezza e la prevenzione che garantiamo con protocolli anti COVID-19 molto rigorosi” continua Scavo.
Il “Contratto Flex”
Proprio per reagire e venire incontro alle esigenze della clientela, McFIT Italia ha lanciato da poco “Contratto Flex”, novità assoluta del mondo fitness. La tariffa infatti prevede un prezzo mensile pari a € 23,99 (anziché € 34,90) senza vincolo contrattuale e la possibilità di disdire quando si vuole o sospendere fino a 2 mesi. “Si tratta di una vera e propria rivoluzione nel mondo del fitness” continua Vito Scavo . “In un momento di generale incertezza a livello economico, abbiamo voluto dare la possibilità a chiunque di provare i nostri servizi senza vincolo contrattuale. Ci siamo ispirati alle società che forniscono servizi di streaming (musica, video, ndr) a pagamento. In più per semplificare ulteriormente si potrà aderire anche online dal nostro sito” conclude Scavo.
Questi dunque i punti di forza del marchio McFIT in Italia, che puntano in particolare a promuovere fortemente il fitness in sicurezza.
McFIT, a livello globale, fa parte insieme ad altri 17 brand del Gruppo RSG, il cui CEO e fondatore è Rainer Schaller. Lo scorso luglio il gruppo RSG ha acquisito, per mezzo di un’asta, la più nota e iconica catena di palestre al mondo: Gold’s Gym. Con questa nuova acquisizione il Gruppo RSG può contare su quasi 1000 centri dislocati in sei continenti, oltre 41mila collaboratori e 6,4 milioni di abbonati, diventando di fatto il gruppo più importante nel settore del fitness a livello mondiale.
(Simona Recanatini)