Iader Fabbri, il biologo nutrizionista e divulgatore scientifico che segue numerosi personaggi del mondo dello sport, campioni olimpici, nazionali di ciclismo e molti calciatori di Serie A, è stato tra i protagonisti dell’iniziativa Premio Food&Sport promossa dal MIPAAF per la promozione dei valori sportivi legati alle buone pratiche alimentari.
Iader Fabbri, il biologo nutrizionista e divulgatore scientifico che segue numerosi personaggi del mondo dello sport, campioni olimpici, nazionali di ciclismo e molti calciatori di Serie A, è stato tra i protagonisti dell’iniziativa Premio Food&Sport promossa dal MIPAAF per la promozione dei valori sportivi legati alle buone pratiche alimentari.
Cosa mangia un campione?
Qual è il reale fabbisogno nutrizionale dello sportivo? Che ruolo giocano le proteine nella dieta di un atleta? A queste e molte altre curiosità e domande ha risposto il biologo nutrizionista Iader Fabbri nel corso dell’evento promosso dal Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari e Forestali. Il “Premio Food&Sport” ha visto fra gli atleti premiati la campionessa olimpica di fioretto Elisa Di Francisca, lo schermidore italiano Daniele Garozzo, la nuova stella dell’atletica leggera Zaynab Dosso e lo snowboarder italiano Emiliano Lauzi. L’iniziativa, condotta dal giornalista Pierluigi Pardo, è stata
un’occasione per smascherare i falsi miti che orbitano intorno ad alimentazione e sport e diffondere messaggi corretti su salute e stile di vista sportivo.
Prezioso in tal senso il contributo di Iader Fabbri che conosce a fondo il mondo dello sport sia da ex atleta che da esperto e nutrizionista di tantissimi sportivi.
Iader Fabbri è biologo nutrizionista e divulgatore scientifico con all’attivo numerosi master nell’ambito della nutrizione e della salute. Da sempre insegna come nutrirsi in modo sano e con strumenti applicabili alla vita di tutti giorni e, attraverso la divulgazione scientifica, si pone come obiettivo quello di diffondere una cultura alimentare a 360°.
Come, cosa e quando mangi è più importante di quanto mangi.
È questa la filosofia di Iader Fabbri, “l’indice di equilibrio”, un metodo pragmatico per sviluppare una coscienza alimentare e mangiare in modo bilanciato, senza impazzire con calcoli o calorie.
Sportivi e non: la buona pratica alimentare vale per chiunque
“Un mito da sfatare è sicuramente che l’atleta dal punto di vista alimentare non si comporta poi in modo così diverso da un altro essere umano in quanto alla base c’è sempre l’equilibrio, che prevede un corretto bilanciamento di macronutrienti, proteine, carboidrati, grassi, e micronutrienti, vitamine e sali minerali, e molta acqua, tutti necessari per nutrirsi e rimanere in salute. Il miglior modo che uno sportivo ha per interpretare l’alimentazione è quello di dividere l’attività in relazione a quello che succede e avviene nel suo corpo nelle 3 fasi, prima, durante e dopo lo sport, da un punto di vista ormonale e sempre nel miglioramento della performance psicofisica”, afferma Iader Fabbri.
Un errore? Credere che nutrirsi significhi semplicemente mangiare
“Gli atleti che praticano attività sportiva, sia per scopi agonistici che ricreativi, sono spesso alla ricerca di un programma nutrizionale che garantisca un miglioramento della prestazione. Per raggiungere questo scopo molti sportivi non danno la giusta importanza alla nutrizione, che non si riduce al semplice alimentarsi. Nutrirsi significa fornire al nostro organismo le sostanze di cui ha bisogno, nelle giuste quantità e proporzioni, per funzionare in maniera corretta e garantirci la migliore performance e nelle giuste tempistiche”. Sottolinea il dott. Fabbri.
E le proteine?
“Nel caso di attività fisica intensa, l’apporto proteico deve aumentare, specialmente nei periodi in cui l’obiettivo ricercato è il potenziamento delle masse muscolari. L’apporto giornaliero di proteine è indispensabile a chiunque, soprattutto ad un atleta. Per questo è importante strutturare un metodo alimentare che permetta all’atleta la giusta distribuzione e apporto proteico. Fondamentale è anche considerare la qualità proteica e il valore biologico delle proteine assunte. Più è alto il valore biologico di una proteina, più il nostro organismo sarà in grado di utilizzarla”, conclude Iader Fabbri.
A proposito di Iader Fabbri…
Romagnolo doc ed ex atleta, Iader Fabbri è biologo nutrizionista e divulgatore scientifico, e ha conseguito numerosi master nell’ambito della nutrizione, SPORT e della salute. Appassionato di comunicazione, attraverso i suoi canali digitali (https://www.instagram.com/iaderfabbri/ https://www.youtube.com/channel/UCmPNPxG2McsCTaUJG61bcyAM) pubblica quotidianamente contenuti video utili per approfondire i temi della nutrizione e del benessere. Collabora con numerose testate giornalistiche e televisive, per le quali tiene sue rubriche settimanali, e con diversi brand per lo sviluppo di alimenti innovativi in linea con la sua filosofia. Tra i suoi clienti e testimonial figurano uomini e donne di successo, dell’imprenditoria e dello spettacolo, ma anche sportivi, come il campione del mondo di Moto GP Jorge Lorenzo, campioni olimpici, le nazionali di ciclismo e molti calciatori di Seria A. Alle esperienze nel mondo dello sport deve la sua attitudine pragmatica e l’elasticità nel trovare soluzioni alla portata di tutti con una visione concreta e applicabile. Collabora con alcune università italiane nella ricerca sul campo con atleti.
Ha pubblicato numerosi libri, di cui gli ultimi tre con Mondadori, diventati in poco tempo best seller: L’Indice di Equilibrio, Ricette in equilibrio e Ricette vegane e vegetariane anche per onnivori.
Abbiamo parlato di Iader Fabbri anche qui
In apertura photo by Victor Freitas on Unsplash