Dal cardio allo stretching, come scegliere la musica giusta per allenarsi a casa o in palestra (meglio se con un dj set dal vivo). Non è un segreto che la musica abbia un grosso impatto sulle emozioni e sulle sensazioni che si provano e, quando si tratta di workout, la colonna sonora perfetta può fare davvero la differenza per la sua riuscita.
Non è un segreto che la musica abbia un grosso impatto sulle emozioni e sulle sensazioni che si provano e, quando si tratta di workout, la colonna sonora perfetta può fare davvero la differenza per la sua riuscita. Un suono carico, equilibrato su frequenze medio-basse, con un ritmo costante, stimola immediatamente energia e movimento: stringere i denti, non fermarsi e non arrendersi diventa più facile con la musica giusta. E lo dice la scienza.
Una ricerca condotta dall’International Journal of Physiology, Pathophysiology and Pharmacology su un campione di uomini e donne fra i 19 e i 25 anni ha evidenziato che, chi ascolta musica mentre fa esercizio fisico, riesce ad allenarsi più a lungo.
Quale musica scegliere, quindi, quando ci si allena da soli o a casa?
Warm-up/Cardio
il momento del riscaldamento è di cruciale importanza per iniziare al meglio ogni workout, per questo motivo è molto importante aiutarsi con la musica per avere il giusto mindset. Quindi, la colonna sonora che scegliamo in questa fase dovrebbe avere un ritmo calmo, abbastanza costante senza una base cantata e bassi troppo movimentati. Sono quindi da preferire i pezzi lenti, perché possono aiutare ad abbassare la pressione e regolare il battito del cuore, mettendoci nelle condizioni perfette per iniziare l’allenamento. R&B, Chillout Lounge e Chill Hop, preferibilmente instrumental, sono quindi un ottimo genere per questa fase, così da concentrarsi al meglio su corpo e mente.
Workout/Pesi
Durante la fase di allenamento vero e proprio invece, caratterizzato solitamente da un circuito che comprende varie ripetizioni sostenute, con i pesi o a corpo libero, è importante avere in sottofondo una musica energica ma dal ritmo sostenuto e costante, che ci aiuti, per esempio, nel conteggio delle ripetizioni. Perfetti, quindi, l’Hip Hop, l’House Music, la Bass House, la Tech House e il mondo Dance music, che per caricare il pubblico rimane la scelta ideale.
Stretching/Defaticamento
La fase finale dell’allenamento, detta defaticamento, è necessaria per abbassare nuovamente i battiti cardiaci dopo lo sforzo e per questo motivo è necessario adattare la musica a questo stato di relax, dove la mente aiuta il corpo a distendersi. Ottime, quindi, le tracce strumentali di Chill Out Music, che potrebbero anche aiutare nello Yoga & Meditazione, se si è affini alla pratica, durante lo stretching muscolare. L’importante, qui, è avere ritmi lenti, suoni leggeri e rilassanti, possibilmente abbassando il volume dell’audio. Molte persone saltano questa fase, che è però importantissima come la musica che la accompagna: l’obiettivo è quello di riportare il corpo ad uno stato di calma, non solo fisicamente ma anche mentalmente, ricreando una sensazione generale di benessere.
E in palestra? Meglio un DJ Set dal vivo!
Dopo il lockdown, è indubbiamente aumentata la voglia di stare insieme e condividere le medesime esperienze, ascoltando la stessa musica: questo fenomeno ha toccato anche il fitness e, più nello specifico, proprio le palestre. Molti centri, infatti, ricalcando un trend proveniente dagli Stati Uniti, hanno portato nelle proprie strutture delle vere e proprie consolle con un DJ che si esibisse dal vivo.
“Questa componente inganna il cervello, portandolo a pensare di essere in discoteca e lasciando spazio così alla serotonina, attivando una serie di associazioni al mondo della night- life, della socialità e dello stare insieme. Dopo tutto, dopo un duro allenamento o una class di Crossfit, ci si sente come dopo aver ballato tutta la notte sulla pista con i propri amici, con la sola differenza che non ci si sveglia con il mal di testa. Ma allora le palestre sono le nuove discoteche, solo con un volume più basso?” – commenta Sam Stray Wood, Music Consultant di Rehegoo. “Nel mio lavoro da DJ, avevo dei brani in uscita quando all’improvviso il mondo si è fermato e in quel momento mi sono accorta che le canzoni da discoteca che producevo, sono state accolte proprio dal mondo del fitness e inserite nelle playlist più seguite delle varie piattaforme di streaming. Tanti producer hanno cominciato così a comporre musica per l’occasione, per essere poi invitati, una volta riaperti i centri, a suonare come DJ set non solo in discoteca ma proprio in palestra.”
Un esempio?
A Milano, è stato quello di Rehegoo, music service provider che ha venduto oltre 2,5 milioni di album e singoli a livello globale ed è attualmente il più grande fornitore di musica indipendente di Spotify, che ha portato grandi talenti tra cui DJ Shorty (m2o Radio) e il musicista Alberto Pauletto alla consolle di Gold’s Gym a Milano, la catena di palestre nata in California, durante l’iniziativa Lightweight Baby. L’evento è stato pensato proprio per utilizzare la musica dal vivo come stimolo durante l’allenamento.
Tutto su Rehegoo
Rehegoo è un music service provider fondato in Polonia nel 2014 dall’imprenditore italiano Marco Rinaldo. Ha venduto oltre 2,5 milioni di album e singoli a livello globale ed è il primo produttore mondiale di musica rilassante ed è attualmente il più grande fornitore di musica indipendente di Spotify. L’azienda ha attualmente sede in Inghilterra, Italia e Polonia e conta oltre 100 dipendenti. Opera a livello globale, collaborando con aziende in tutto il mondo. Nel 2022, la music tech company ha avuto un incremento di vendite del 270% nel solo mercato italiano, insediandosi in migliaia di punti vendita.