Chat, Whatsapp, Facebook e Instagram. C’è sempre una buona scusa per dare un’occhiata al cellulare ma senza rendercene conto passiamo tantissimo tempo a guardare un monitor, assumendo posizioni sbagliate per collo e spalle ma soprattutto affaticando notevolmente gli occhi. Certo, la nostra routine di allenamento può aiutarci, e di molto, a contrastare posture scorrette. Ma gli occhi? Per fortuna una “ginnastica” per la vista esiste e può aiutarci. Con semplici esercizi di “yoga per gli occhi” possiamo aiutare i nostri occhi a ritrovare quella freschezza e mobilità perse durante la giornata.
Ecco un veloce esercizio. In piedi, provate a girare la testa guardando dietro di voi ma senza muovere il busto, fissate un punto e memorizzate dove riuscite ad arrivare con lo sguardo. Ora fate questo semplice esercizio per 7/8 volte: guardate il vostro dito allontanarsi e avvicinarsi al vostro viso. Riprovate adesso a girarvi e guardare dietro di voi (sempre senza muovere il busto). Per magia riuscirete ad aumentare la visuale, riuscendo a spostare ulteriormente il limite massimo di visione. Provare per credere!
Un ulteriore aiuto, soprattutto per chi porta le lenti a contatto, è l’utilizzo di occhiali nelle ore serali per aiutarci a rilassare la vista e magari poter leggere un libro senza quella fastidiosa sensazione di “sabbia negli occhi”. Zeiss, a questo proposito, ha sviluppato le lenti EnergizeMe, le prime create in modo specifico proprio per soddisfare le esigenze visive di chi utilizza lenti a contatto. Alle beauty routine del nostro corpo quindi, dovremmo abituarci ad abbinare le buone pratiche di “eye care routine” seguendo 5 regole d’oro suggerite dagli esperti per prenderci cura occhi:
1. effettuare visite mediche oculistiche periodiche;
2. mantenere una distanza di circa 60 cm dal monitor del computer, con posizione di sguardo
leggermente verso il basso;
3. utilizzare eventuali filtri dei dispositivi che ne riducano la luminosità;
4. effettuare delle pause seguendo la regola del 20-20-20 – ogni 20 minuti, fissare un oggetto a 20 piedi (6 metri), per almeno 20 secondi;
5. per chi indossa lenti a contatto per periodi prolungati, alternarle con gli occhiali da vista. (AL)