Lignano Sabbiadoro è una meta perfetta per chi ama condurre uno stile di vita attivo e in una vacanza ricerca qualcosa in più rispetto al classico mare, sole e sdraio sulla spiaggia. A Lignano c’è anche quello, sia chiaro: ma non solo. Tra escursioni in bicicletta, lezioni di golf, nordic walking, sup, passeggiate a cavallo, vela ed eventi sportivi di ogni tipo ha tutte le carte in regola per fregiarsi del titolo di “palestra a cielo aperto”: ecco il nostro reportage.
“È andando in bicicletta che impari meglio i contorni di un paese, perché devi sudare sulle colline e andare giù a ruota libera nelle discese. In questo modo te le ricordi come sono veramente, mentre in automobile ti restano impresse solo le colline più alte, e non hai un ricordo tanto accurato del paese che hai attraversato in macchina come ce l’hai passandoci in bicicletta”. Fu amore a prima vista quello tra Ernest Hemingway e Lignano Sabbiadoro. Era il 1954 quando l’autore, appena insignito del premio Nobel, sbarcò nella località balneare friulana. Hemingway la definì “la Florida d’Italia” e Lignano non ha mai dimenticato questo illustre visitatore, dedicandogli un Parco e un Premio letterario Internazionale. Bene: dopo aver trascorso un weekend “active” a Lignano Sabbiadoro non posso che affermare che la definizione di Hemingway è realmente azzeccata. La cittadina friulana offre infatti una quantità incredibile di attività e di proposte studiate per chi ama le due ruote ma anche condurre uno stile di vita attivo e in una vacanza, breve o lunga che sia, ricerca qualcosa in più rispetto al classico mare, sole e sdraio sulla spiaggia. E a Lignano c’è anche quello, sia chiaro: 8 km di costa balneabile caratterizzata da sabbia dorata, fondale basso e un mare tranquillo, ideale per il turismo di tutta la famiglia. Ma non solo. Andiamo con ordine, anche se non è facile condensare tutte le attività che offre ai visitatori e raccontare tutte le bellezze che ho avuto il piacere di scoprire a Lignano.
Nordic walking al mattino, golf al pomeriggio
Cosa c’è di più energizzante che iniziate la giornata con una lezione mattutina di Nordic Walking sulla spiaggia o sul Lungolaguna? Le ragazze di A.s.d. Nordic Walking Lignano Sabbiadoro, nonostante la forte Bora, ci hanno mostrato sul campo i benefici della camminata nordica. Il nordic walking, come spiega il sito della Scuola Italiana Nordic Walking, “è una camminata naturale alla quale viene aggiunto l’utilizzo funzionale all’avanzamento di due bastoncini, che hanno la funzione di creare un vincolo sul terreno, permettendo alle braccia di realizzare una spinta, coinvolgendo i muscoli di tutto il corpo. Per utilizzare efficacemente i bastoncini per ottenere il massimo dei benefici, è fondamentale apprendere e mettere in pratica correttamente la tecnica”. E noi abbiamo potuto farlo grazie alla pazienza di Elisabetta Scarpa, istruttore di Nordic Walking, che ci ha accompagnate lungo il bellissimo scenario della ciclabile Lungolaguna per una salutare passeggiata.
Cambio d’abito ed eccoci dal Lungolaguna al green. A Lignano ho avuto il privilegio di poter fare una lezione di golf davvero speciale presso lo splendido Golf Club Lignano a Lignano Riviera (18 buche costellate da laghetti e bunkers), che ha affidato alla prestigiosa Golf Sport Academy di Kitzbühel la parte didattica. Ho avuto come maestro niente meno che Thomas Feyrsinger (7 titoli nazionali come professionista, 5 titoli internazionali come professionista, componente della nazionale austriaca…): con infinita pazienza e parecchia simpatia è riuscito ad avvicinarmi a uno sport per me “mission impossible”. Se capitate da queste parti, dovete provare!
In bici alla scoperta della laguna
C’è un luogo magico, in questa porzione di Friuli Venezia Giulia, dove la pianura incontra il mare. E ospita cavalli, aironi, pesci, granchi, caprioli, lepri, fagiani e persino la specie protetta del Cavaliere d’Italia. Sì, i dintorni Lignano non possono non sorprendere. Dopo aver preso le bici a noleggio da City Shopping Bike a Lignano, insiemea Stefano e Lilly di SomeWhere Tours ci siamo imbarcati dalla darsena (con le bici, certamente) e abbiamo navigato fino a Marano Lagunare. Da qui, dopo una piacevole sosta in paese (un delizioso borgo di pescatori) abbiamo proseguito in bicicletta fino a Carlino per arrivare a Ca del Lovo, un’azienda agricola fuori dall’ordinarlo: è anche valle di pesca, agriturismo e fattoria didattica con 13 ettari di bosco planiziale affacciato sulla laguna con orti e frutteti bio e un rispetto incredibile per la natura e le sue biodiversità. Qui si organizzano anche passeggiate a cavallo o in bici. Se sognate una piccola fuga dalla città per ritrovare il contatto con la natura questo è il luogo giusto: c’è anche una Jacuzzi sotto le stelle…
Lasciata Ca del Lovo ci siamo diretti sempre pedalando tra vigneti, frutteti, girasoli, canneti e canali verso il comune di Muzzana del Turgnano attraversando il Bosco Baredi-Selva di Arvonchi, un sito incantevole e di grande interesse naturalistico che include una porzione di bosco planiziale della pianura veneto-friulana. Nel sottobosco si trovano il ciliegio selvatico, il biancospino, il nocciolo, il corgnolo ma anche il bucaneve, la polmonaria, la pervinca minore, anemoni, viole, gigli. Anche la biodiversità animale è ricca: uccelli rapaci, volpe, tasso, faina, testuggine palustre, rana di Lataste. Meraviglioso.
Dopo qualche chilometro siamo arrivati sempre in bici nella zona di Palazzolo dello Stella, in un contesto naturalistico di rara bellezza. Ci siamo fermati alla Bilancia di Bepi, una palafitta sul fiume Stella dotata di una grande rete per la pesca, azionata da un motore elettrico: obbligatorio assaggiare un delizioso fritto di pesce appena pescato preparato da Daniele, accompagnato da un vino bianco locale. Dopo chilometri in bici (e se trovate un tramonto come quello che abbiamo trovato noi…) beh, ce lo si può concedere, no? Se proprio vi sentite in colpa, sappiate che prima o dopo aver mangiato, si può prendere a noleggio una canoa e pagaiare placidamente tra i meravigliosi canali che circondano la bilancia.
A proposito di bicicletta
L’intensificazione per il 2019 della frequenza delle corse del passo barca X River che collega Lignano Sabbiadoro e Bibione, facendo la spola tutti i giorni tra le due rive del fiume Tagliamento, tra Friuli e Veneto, potrebbe essere sufficiente per far comprendere in quanta considerazione sia tenuta la bicicletta nella località della riviera friulana, incorniciata dalla sua estesa pineta, estremità del percorso ciclabile che costeggia gli oltre 8 km di lungomare. E lo si può percorrere anche se non si dispone di una propria bicicletta, poiché tutti i giorni è attivo un servizio di noleggio bici totalmente gratuito.
L’accordo tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto rappresenta un esempio di illuminata cooperazione all’insegna della mobilità sostenibile che, in questo caso, permette a chi viaggia in bicicletta di seguire senza interruzioni percorsi come la Ciclovia Adriatica lontano dalle strada ad alta percorrenza di auto. Il passo barca è anche al centro di un’escursione senza costi di iscrizione che ogni lunedì, al mattino, dà la possibilità di prendere parte alla “Pedalata dei due fari”, percorso seguito da un accompagnatore esperto che collega Lignano e Bibione: attraverso la ciclabile si arriva alle soglie di una riserva naturale da cui si prosegue fino al faro di Bibione. Mappare tutte le opportunità legate alla bicicletta offerte da Lignano è davvero complesso: sono davvero infinite, adatte a ciclisti di tutte le età e a tutti i livelli di allenamento. Insomma: venite, esplorate, provate.
#lignanonsiferma
A Lignano noi di MyFitnessMagazine abbiamo avuto il piacere di poter incontrare l’assessore allo Sport Alessandro Marosa per parlare di #lignanonsiferma il format che accompagna diverse manifestazioni sportive prima e dopo la stagione turistica estiva. Tanti, tantissimi gli eventi sportivi in programma da queste parti, tanto che l’assessore ha giustamente definito Lignano “una vera e propria palestra a cielo aperto”. Il 13 ottobre, per esempio, è in programma la Lignano Bike Marathon presso il Parco Hemingway Lignano Pineta, manifestazione dedicata alla mountain bike. I partecipanti si misureranno su un percorso misto che alterna sterrato e asfalto e che si snoda tra il patrimonio naturalistico della laguna di Marano, gli argini del Tagliamento e dello Stella e il bellissimo entroterra con i suoi campi e vigneti. E per chi non desidera competere c’è la possibilità di prendere parte, semplicemente, all’ecopedalata. Il 2 novembre, invece, sarà la volta del rugby, con le partite di qualificazione alla Rugby World Cup allo Stadio Comunale: in programma Italia-Germania e Italia-Spagna. Insomma questa località offre sempre qualcosa di interessante da fare, tra eventi sportivi, giri in bici, nordic walking, canoa, cavallo, sup, lezioni di golf o escursioni in laguna. Ma anche la possibilità di andare a vedere una bella mostra alla Terrazza a mare: fino al 13 ottobre, per esempio, c’è quella (splendida) dedicata a Andy Warhol.
Salutiamo Lignano con un cielo minaccioso che ci fa pensare ancora a Ernest Hemingway, in particolare alle pagine di “Il vecchio e il mare”. “Quando c’è una burrasca se ne vedono i segni nel cielo giorni e giorni prima, quando si è in mare. A terra non si vedono perché non si sa che cosa guardare, pensò. E poi la terra deve rendere diversa la forma delle nuvole”. A presto, Lignano!
(Simona Recanatini per MFM)
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