Akuis, l’allenamento digitale “Made in Friuli”, lancia una campagna di equity crowdfunding per espandersi sul mercato Europeo. La startup hi-tech mira a lanciare nuovi prodotti e ad accelerare il processo di internazionalizzazione: l’obiettivo è raccogliere 1,5 milioni di euro entro gennaio 2024 per esplorare nuovi segmenti di mercato e sostenere la crescita nei mercati chiave in Europa.
Akuis, startup friulana che sviluppa prodotti di alta tecnologia per il settore del fitness e della riabilitazione, ha lanciato una campagna di raccolta fondi su Mamacrowd, la principale piattaforma di equity crowdfunding italiana per capitale raccolto.
L’Azienda, che nel maggio 2021 aveva ottenuto un Round seed da 1 milione di euro, mira a ottenere un ulteriore finanziamento da 1,5 milioni di euro per lanciare nuovi prodotti rivolti a segmenti di mercato non ancora esplorati, accelerare il processo di internazionalizzazione ed espandersi sul mercato Europeo, investendo principalmente nelle seguenti aree: Sales Team, Marketing, Ricerca e Sviluppo.
Akuis, l’allenamento digitale “Made in Friuli”
Nata nel 2018 da un’idea dei giovani friulani Alessandro Englaro, ingegnere aerospaziale, e Mattiarmando Chiavegato, designer, Akuis si posiziona strategicamente tra i player che producono attrezzature connesse e a carichi digitali nel settore del fitness dedicato ai personal trainer, all’home e al medicale. La startup, che ad oggi conta un team di 14 specialisti, nasce e si colloca in un contesto di mercato con ampie potenzialità, sia in termini di prospettive che di numeri: secondo la società americana di ricerche di mercato Industry Stats Report la dimensione del settore home fitness a livello globale è stata valutata a 23 miliardi di dollari nel 2025, crescendo a un CAGR del 13,1% dal 2018 al 2025.
La campagna
Nello specifico, i fondi raccolti attraverso la campagna di equity crowdfunding saranno investiti per consolidare la presenza di Akuis in Paesi come Spagna e Olanda, ampliare l’offerta in segmenti di mercato ancora poco esplorati come Germania e i Paesi dell’est Europa (Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria), e ottenere le certificazioni necessarie per il mercato degli Stati Uniti e per il mondo medicale.
È già partita la fase di early bird, prevista fino al giorno del lancio: gli investitori che si impegnano a sostenere il progetto hanno a disposizione 14 giorni per versare la somma impegnata.
Rivoluzionare il mercato
“Sin dalla nascita del progetto, il nostro obiettivo è stato quello di rivoluzionare il mercato delle soluzioni del fitnessprofessionale e ci stiamo riuscendo grazie a tecnologie da noi interamente brevettate. La pandemia ci ha portato ad adattare il nostro prodotto per il segmento domestico, con una risposta ottima che continua tutt’oggi. Vogliamo continuare il nostro percorso di crescita aumentando la visibilità del brand e raggiungendo la più ampia platea di pubblico possibile in Europa. Per questo siamo pronti a lanciare una campagna di crowdfunding rivolta a tutti quegli investitori che vogliono credere nel progetto” dichiara Alessandro Englaro, CEO e Co-Founder di Akuis.
“Dal 2018 a oggi abbiamo riscontrato un forte apprezzamento a livello globale nel settore del fitness e della riabilitazione. Questa campagna di crowdfunding ci consentirà di avere le risorse necessarie per aumentare la notorietà del brand verso nuovi segmenti di mercato, come quello medico, e industrializzare nuovi prodotti per ampliare l’offerta e raggiungere nuovi segmenti di mercato, e siamo ben lieti di appoggiarci a una piattaforma di equity crowdfunding ben nota come Mamacrowd” aggiunge Mattiarmando Chiavegato, CFO & Co-Founder di Akuis.
Akuis oggi
Ad oggi, Akuis ha venduto oltre 500 macchine in tutto il mondo con un tasso di crescita annuale medio del 65% dal 2020. Focalizzato sul B2B, come personal trainer e centri benessere, il business model di Akuis è basato sulla vendita diretta in Italia e sulla vendita attraverso i distributori all’estero. I distributori attivi sono 27, il 60% del fatturato è prodotto dall’Italia mentre il restante 40% dall’Estero.
(S.R)