Arrampicata, come affrontarla con la giusta alimentazione? L’arrampicata è uno sport anaerobico sano e completo. Secondo Sara Cordara, Specialista in Scienza dell’Alimentazione e Nutrizionista, l’apporto energetico di coloro che la praticano è fondamentale per affrontare la sfida. Affiancati a una corretta alimentazione, i pistacchi americani si rivelano uno snack pratico e perfetto da assumere dopo una sessione di arrampicata, per recuperare le energie perse.
L’arrampicata, una delle discipline indoor e outdoor più in voga negli ultimi tempi, è uno sport anaerobico sano e completo, che richiede preparazione e resistenza fisica e mentale.
Pertanto, un’adeguata alimentazione gioca un ruolo determinante per ottenere la massima performance in un’attività dove tecnica, equilibrio, flessibilità e concentrazione psicologica sono fondamentali.
Arrampicata, come affrontarla con la giusta alimentazione
“Molto spesso, gli arrampicatori commettono l’errore di limitare l’apporto nutrizionale nel tentativo di ottenere un corpo ‘leggero’, senza rendersi conto che ciò può interferire negativamente sulle prestazioni. Questa scelta può generare carenze di micronutrienti, perdita di massa muscolare e difficoltà di concentrazione” commenta Sara Cordara, Specialista in Scienza dell’Alimentazione e Nutrizionista.
“Affiancati a una corretta alimentazione, i pistacchi americani – e la frutta secca in generale – sono uno snack pratico e veloce, alleato dello sport. Sono perfetti in seguito a una sessione di arrampicata, per recuperare le energie perse”
Pistacchi americani e atleti
Proprio a questo proposito, American Pistachio Growers – associazione no profit che riunisce i coltivatori di pistacchi americani – realizza diversi studi su questo Oro Verde e sui benefici che può apportare all’organismo.
Un recente studio, ad esempio, ha rilevato che il consumo di circa 85 grammi di pistacchi al giorno (circa 3 manciate) per una durata di 2 settimane ha contribuito a ridurre alcune sensazioni di indolenzimento muscolare negli atleti.
Questa ricerca si aggiunge al crescente numero di studi che dimostrano come il consumo di pistacchi americani possa contribuire a ridurre l’insorgenza dell’indolenzimento muscolare, aiutando anche a mantenere la forza muscolare.
Gli snack giusti per l’arrampicata
Tornando alla disciplina dell’arrampicata, prosegue Sara Cordara “durante la pratica è possibile optare per alcuni snack, pratici e veloci come albicocca essiccata o cioccolato fondente, da mangiare ogni 30 minuti circa. Questo intervallo di tempo nell’assunzione permette di mantenere stabili i livelli di glucosio e quindi di energia, oltre ad aiutare a prevenire cali energetici e ad assicurarsi così una buona performance”.
E per il post attività? “Un ottimo snack dopo l’allenamento potrebbe essere una frutta secca come i pistacchi oppure un frutto, come una banana o una mela, associato ai pistacchi americani. Questi ultimi aggiungono proteine, grassi sani, fibre e hanno una texture croccante. Sarebbe ideale consumare il pasto entro 30-60 minuti dalla fine dell’attività, per massimizzarne i benefici”.
Pistacchi americani, proteina completa
I pistacchi americani sono infatti una proteina completa: una porzione da 28g circa (49 unità) è un’eccellente fonte di rame, fibre, vitamina B6, fosforo e tiamina.
L’arrampicata rappresenta un mondo di emozioni e sfide, dove un’alimentazione sana è più che fondamentale. I pistacchi americani, snack pratico e completo, sono il partner perfetto.
Dopo l’allenamento, garantiscono un apporto di energia costante, oltre a un recupero efficace. Una scelta gustosa e nutriente per conquistare la parete e vivere un’esperienza indimenticabile. Ecco perché l’arrampicata va affrontata con la giusta alimentazione!
Abbiamo parlato di pistacchi americani anche qui a proposito del loro ruolo sul sistema immunitario e qui della loro azione antiossidante.
(S.R.)
Foto apertura di Rahadiansyah su Unsplash