Birre analcoliche e sport, binomio healthy e vincente

Birre analcoliche e sport, binomio perfetto. Bere “alcohol free” sta diventando sempre più diffuso, soprattutto tra chi pratica sport, ma anche tra chi dedica attenzione al proprio benessere fisico. Oltre a presentarvi una carrellata dell’offerta analcolica, abbiamo chiesto un parere al dottor Giuseppe Cavallo, nutrizionista di MioDottore, che ci ha confermato che la birra senza alcol può rappresentare davvero la bevanda sportiva ideale.

Birre analcoliche e sport. La tendenza non è certamente “nuovissima” ma nell’ultimo periodo, nello scenario italiano, il trend del benessere e del fit-oriented, soprattutto per le scelte alimentari, è in netta crescita: i consumatori sono sempre più esigenti e hanno una maggiore consapevolezza d’acquisto. Ecco quindi che bere “alcohol free” sta diventando sempre più diffuso, soprattutto tra chi pratica sport, ma anche tra chi dedica attenzione al benessere fisico e ha voglia di concedersi in tranquillità aperitivi in compagnia degli amici dopo una corsa o una seduta in palestra.

Un’attenzione crescente al benessere e a uno stile di vita equilibrato, dunque, sarebbero i trend che caratterizzano le scelte del consumatore moderno, che ricerca prodotti che soddisfino queste nuove esigenze, anche quando beve birra. Ed è per questo motivo che il mercato delle analcoliche fa registrare già da qualche anno una crescita in doppia cifra sia in Italia che nel resto d’Europa. Le birre analcolichepiù sane e con meno calorie, sono in grado di soddisfare anche le esigenze di coloro che non vogliono eccedere senza penalizzare il gusto, un must per mantenersi in forma senza rinunciare ai momenti di svago. 

Una tendenza americana

Quella verso un consumo di prodotti dal basso livello alcolico è una tendenza che proviene dall’America: la cantante e ballerina Jennifer Lopez in un’intervista a Glamour ammetteva: “non bevo alcool perché rovina la pelle”. Il dj internazionale Calvin Harris ha rivelato in un’intervista alla BBC che ha scelto di non consumare più alcolici per tutelare la propria salute.

Dagli Stati Uniti all’Europa, quella delle birre analcoliche è una tendenza che accomuna le grandi star di Hollywood ai consumatori di tutto il mondo all’insegna del wellness.

Complice la voglia di seguire uno stile di vita più salutare, sempre più persone sono alla ricerca di birre analcoliche o dal bassissimo contenuto alcolico e la maggior parte dei bar e dei ristoranti ha inserito all’interno della propria drink list almeno un tipo di birra “alcohol free”.

Birre analcoliche e sport, binomio vincente

A proposito di birra e mondo dello sport, nel mese di luglio gli atleti FISI dello slittino artificiale, guidati dal leggendario pluricampione mondiale e olimpionico Armin Zöggeler, hanno reso visita allo stabilimento di Birra FORST, come parte della solida partnership tra Birra FORST e la FISI (Federazione Italiana Sport Invernali). In quell’occasione gli atleti si sono recati al FORST Shop presso la storica sede di Lagundo per autografare alcune delle bottiglie FORST 0,0%, per la quale Birra FORST aveva lanciato lo scorso inverno un’edizione limitata dedicata proprio alla FISI e ai suoi atleti. Nel corso dell’ultimo raduno tenutosi presso il centro sportivo di Anterselva, invece, la squadra di Coppa del mondo di biathlon si è cimentata insieme alla FORST in un divertente servizio fotografico immerso nella natura. La campionessa Dorothea Wierer (abbiamo parlato di lei anche qui), vincitrice delle due ultime edizioni di Coppa del mondo, e l’intero gruppo si sono resi disponibili sia per gli scatti, sia per autografare le bottiglie FORST 0,0% Special Edition FISI.

Birra analcolica e sport: il parere del nutrizionista

Per analizzare dal punto di vista medico gli effetti della birra analcolica su chi pratica sport, abbiamo chiesto un parere al dottor Giuseppe Cavallo, nutrizionista di MioDottore, che ha aderito al progetto di video consulenza online attivato dalla piattaforma.

Dottor Cavallo, le birre analcoliche sono davvero un valido reintegro da bere subito dopo l’allenamento per recuperare energie e liquidi? Perché?

“Lo stato dei liquidi e degli elettroliti ha un impatto significativo sull’omeostasi fisiologica e può influire sulle prestazioni fisiche, sulle prestazioni cognitive e sulla salute in generale. Sono state osservate riduzioni delle prestazioni fisiche con una perdita di massa corporea inferiore al 2%. La perdita di liquidi durante l’esercizio o le competizioni sportive può raggiungere i 5 litri l’ora, con perdite eterogenee di sodio (Na +) e potassio (K +) nel sudore che possono influire sull’osmolalità plasmatica, sulla salute e sulle prestazioni. Nonostante le attuali raccomandazioni per migliorare lo stato di liquidi ed elettroliti nello sport, le strategie di idratazione degli atleti sono tutt’altro che ottimali con l’ipoidratazione e la disidratazione a farla da padrone. Sebbene le strategie di idratazione durante e dopo l’attività siano fondamentali, l’idratazione prima dell’esercizio potrebbe essere una scelta altrettanto importante per mantenere prestazioni ottimali e funzione fisiologica durante l’azione. In particolare, le raccomandazioni pre-esercizio citano la possibilità di consumare cibi e bevande con elevate quantità di sodio per ridurre la perdita di liquidi e migliorare l’equilibrio di questi. In tal senso, le bevande sportive sono un’opzione comune a causa del loro notevole contenuto di sodio (ad esempio, 300-400 mg / L). Tuttavia, un’altra bevanda che ha un contenuto di sodio considerevole (80-100 mg / L), sebbene inferiore a quelle sportive, ma con una maggiore preferenza tra gli atleti e un costo economico relativamente ridotto è la birra. In passato, è stato dimostrato che la birra light (2,3% di alcol) migliora lo stato di idratazione dopo l’esercizio. Recentemente, c’è stata una vera e propria esplosione commerciale delle birre analcoliche, dichiaranti una composizione nutritiva simile senza gli effetti negativi del consumo di alcol. La birra analcolica è una bevanda fermentata con composti fenolici (in concentrazioni minori rispetto a quella alcolica) con interessanti attività biologiche. Questi composti, rappresentati da flavonoidi prenilati (da luppolo), alcoli fenolici semplici (da fermentazione) e alchilresorcinoli (da cereali), sono stati associati ad attività antiossidanti, antinfiammatorie, antidiabetiche ed estrogeniche. Un trial clinico ha tentato di confrontare gli effetti acuti del consumo di 0,7 L di birra (4,6% di alcol), birra analcolica (0% di alcol) o acqua, 45 minuti prima dell’esercizio al 65% della frequenza cardiaca massima (FCmax) sul volume delle urine, sulla velocità di sudorazione, sulla perdita di acqua evaporativa, sugli elettroliti plasmatici (Na + e K +) e sul peso specifico delle urine nei giovani atleti. I risultati hanno conferito alla birra analcolica lo scettro nel ripristinare adeguatamente sia sodio che potassio rispetto ai competitors. Anche sulla riduzione del peso specifico delle urine, la birra analcolica è sul gradino più alto del podio, assieme all’acqua. Inoltre, anche la funzione renale migliora con la birra analcolica, in modo simile al consumo di acqua. Concludendo, ciò che emerge da questo interessante studio è che il consumo di 0,7 L di birra analcolica prima dell’esercizio potrebbe aiutare a mantenere l’omeostasi degli elettroliti nel sangue durante la pratica. La birra analcolica, ma non la versione alcolica o l’acqua, potrebbe rappresentare a tutti gli effetti la bevanda sportiva del futuro prima e dopo l’esercizio, grazie alla sua efficacia”. (*)

Birre analcoliche: cosa offre il supermercato

Il nutrizionista ci conferma che le birre analcoliche rappresentano una bevanda sportiva ideale prima e dopo l’allenamento: certo, la quantità indicata per il reintegro è di un certo rispetto, ma “spalmata” tra il pre e post allenamento diventa accettabile, soprattutto affrontando una cena… Abbiamo dunque voluto curiosare l’offerta di birre senza alcool e ci siamo fiondati al supermercato a sbirciare tra gli scaffali per offrire uno spaccato dell’offerta “alcool free” ai nostri lettori. Ecco alcune proposte.

Una novità: la FORST 0,0%

Partiamo da una novità, che negli scaffali del supermercato ancora non è arrivata! Ci riferiamo alla FORST 0,0%, la prima birra di casa FORST con zero gradi alcolici, che da ottobre sarà disponibile nelle catene del canale GDO con una confezione dedicata da 3 bottiglie vuoto a perdere da 33 cl. La FORST 0,0% è la prima birra con zero gradi alcolici dell’Alto Adige a basso contenuto calorico, che con la sua freschezza rigenerante, piacevoli note di luppolo, un gusto vero di birra, pieno e bilanciato, diventa la birra analcolica perfetta per tutti gli amanti della birra orientati sempre più a salute e benessere che vogliono vivere una vita sane e sportiva in ogni momento. Sportiva per natura, 100% FORST, 0,0% Alcool: così continua a presentarsi la FORST 0,0% con il suo packaging fresco e moderno. La campagna pubblicitaria per il prodotto vede al centro il campione di sci Peter Fill, il quale sarà testimonial di Birra FORST per i prossimi anni, rafforzando in questo modo ulteriormente il legame dell’azienda con il mondo sportivo.

Nuovo look per la Tourtel Analc0lica

Tourtel da oltre 20 anni è la birra analcolica più venduta in Italia e si presenta sul mercato con un nuovo packaging moderno e distintivo. Si tratta di una birra analcolica e con poche calorie (69 kcal per 33 cl), una puro malto leggera e beverina che offre un gusto pieno e intenso, tipico delle birre premium lager. Birra Tourtel viene prodotta dal 1839 con ingredienti 100% naturali – acqua, puro malto e luppolo – e nasce fin dalle origini per essere analcolica. Ha una ricetta esclusiva sviluppata per avvicinare il gusto alle normali lager, con ingredienti totalmente naturali. È creata con un processo produttivo che rispetta tutte le fasi della produzione di una normale birra, senza alcun processo di dealcolizzazione. Inoltre, il processo produttivo è caratterizzato da una fermentazione speciale effettuata ad alte temperature ma con un lievito dedicato che garantisce in maniera naturale lo sviluppo di un grado alcolico inferiore allo 0,5%. Questo mix vincente, rende Tourtel la scelta ideale per chi è attento al proprio benessere e non vuole rinunciare al gusto pieno di una birra in qualsiasi momento della giornata: a pranzo, al lavoro o, ovviamente, dopo aver svolto attività fisica.

Note fruttate e un corpo morbido e maltato… senza alcool

Nell’iconica bottiglia di sempre ma vestita di una nuova identificativa etichetta blu, Heineken®0.0 è una birra dal gusto unico e distintivo, zero alcol e 21 calorie ogni 100ml, cioè solo 69 calorie per ogni bottiglia da 33cl. Heineken®0.0 rappresenta un nuovo stile di consumo, la scelta perfetta per concedersi la bevanda bionda e dissetarsi senza alcol. La ricetta alla base di Heineken® 0.0 è quella tradizionale e utilizza, come da 140 anni a questa parte, ingredienti di qualità: acqua, luppolo, malto d’orzo e l’inimitabile lievito A®. Ciò che la rende differente è un processo produttivo messo a punto dopo anni di ricerca come spiega Willem van Waesberghe, Global Craft e Brew Master di HEINEKEN: “Heineken®0.0 ha un processo brevettato in cui l’alcol viene rimosso in modo molto semplice e poco invasivo: viene fatto evaporare gentilmente senza stressare il prodotto, all’interno di un doppio ciclo di lavorazione unico nel suo genere”. Il risultato? Una birra dal gusto inconfondibile, bilanciato, che si fa apprezzare per le fresche note fruttate e un corpo morbido e maltato. Heineken 0.0 risponde alle esigenze healthy del consumatore moderno e offre una risposta concreta all’impegno del marchio nella promozione di un consumo responsabile. In occasione della partnership con Formula1 siglata nel 2016 (attiva ancora oggi), per esempio, è stata lanciata l’ultima campagna di comunicazione sul consumo responsabile, “When You Drive Never Drink”. I due episodi che la compongono hanno per protagonista rispettivamente i campioni Sir Jackie Stewart e Nico Rosberg, che con plot diversi comunicano un unico chiaro messaggio: se ci si mette al volante, l’unica scelta possibile è quella di non bere. O di bere birre senza alcool… E ancora una volta l’accoppiata birre analcoliche e sport si rivela vincente.

La Brooklyn Brewery Special Effects

Brooklyn Brewery Special Effects è la prima birra analcolica nata da Brooklyn Brewery, considerato oggi un “faro” della scena craft internazionale che porta in tutto il mondo la tipica anima newyorkese capace di coniugare culture, sapori, tradizioni diverse arricchendole e trasformandole. Sempre attento ai trend globali, che indicano una crescita nel consumo di birra analcolica, Brooklyn Brewery sorprende con la sua American Amber Lager luppolata con un inaspettato aroma resinoso e un gradevole finale secco. Il blend di malti tostati le dona un sorso pieno con un leggero sapore di caramello mentre il suo profilo olfattivo così intenso è ottenuto grazie una tecnica usata raramente in birre senza alcol, ovvero il dry-hopping (o luppolatura a freddo) che prevede l’aggiunta di diversi luppoli, tra cui Citra, Mosaic, Mittelfruh e una punta di Amarillo durante le fasi difermentazione e maturazione della birra. Il metodo di fermentazione e i lieviti appositamente sviluppati limitano la quantità di alcol che viene creata, consentendo allo stesso tempo di sviluppare i sapori e profumi di una birra tradizionali. L’effetto speciale consiste nel fatto che questa birra ha la stessa intensità e struttura di sapori e profumi di una classica birra firmata Brooklyn Brewery. Anche il pack è a effetti speciali, un pattern optical in cui le mezzelune viola e senape danno l’illusione di inseguirsi, catturando lo spettatore in un vortice ipnotico. Una birra estremamente accessibile, rinfrescante anche se corposa, adatta a più posti, a più occasioni e a più persone. Perfetta dopo l’allenamento in palestra. Il suo sapore inoltre, è particolarmente adatto ad esaltare alcune pietanze, come ad esempio carni bianche grigliate, omelette e formaggi freschi di capra. Il formato disponibile in GD e GDO è da 35,5 cl, il prezzo consigliato al pubblico: € 2,29.

Birre analcoliche e sport sembrano proprio andare a braccetto…E voi cosa ne pensate?

(Simona Recanatini per MyFitnessMagazine)

 

Foto apertura: by rashid khreiss on Unsplash

 

(*) Riferimenti bibliografici

(Boronat A, Soldevila-Domenech N, Rodríguez-Morató J, Martínez-Huélamo M, Lamuela-Raventós RM, de la Torre R. Beer Phenolic Composition of Simple Phenols, Prenylated Flavonoids and Alkylresorcinols. Molecules. 2020;25(11):2582. Published 2020 Jun 2. doi:10.3390/molecules25112582)
(Hernández-Quiroz F, Nirmalkar K, Villalobos-Flores LE, et al. Influence of moderate beer consumption on human gut microbiota and its impact on fasting glucose and β-cell function. Alcohol. 2020;85:77-94. doi:10.1016/j.alcohol.2019.05.006)
(Castro-Sepulveda M, Johannsen N, Astudillo S, et al. Effects of Beer, Non-Alcoholic Beer and Water Consumption before Exercise on Fluid and Electrolyte Homeostasis in Athletes. Nutrients. 2016;8(6):345. Published 2016 Jun 7. doi:10.3390/nu8060345)

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