Che gli italiani siano amanti degli integratori alimentari è risaputo. Ce lo conferma un’interessante ricerca di GfK Eurisko: pare che 7 su 10 abbiano usato integratori alimentari. Gli sportivi, in particolare, molto esigenti in tema di alimentazione, assumono spesso e volentieri integratori di vario genere a supporto della loro attività fisica e della loro salute. In particolare la donna, alla ricerca di prodotti per migliorare salute e benessere, e poter condurre in assoluta libertà uno stile di vita attivo, tra corse al parco e palestra. Per fare chiarezza su un argomento così importante, Integratori Italia di AIIPA (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari) ha compiuto un passo avanti nella conoscenza del ruolo dell’integrazione alimentare. Un pool di otto tra i maggiori esperti italiani su questo argomento ha realizzato la prima edizione della Review sull’Integrazione Alimentare che fa luce sia su principi attivi che sulle diverse esigenze nelle varie fasi della vita. Concentriamoci in particolare sulla donna: ecco la relazione integrale del Prof. Vincenzo de Leo, dr.a Valentina Cappelli, dr.a Alessandra Di Sabatino, del Dipartimento di Medicina Molecolare e Dello Sviluppo, Sezione di Ginecologia e Ostetricia, Università degli Studi di Siena, dedicata a “Salute della donna: integratori alimentari per il benessere della donna. Apparato riproduttivo, fertilità, gravidanza, menopausa, bellezza”.
In Italia le donne rappresentano il 51% della popolazione, pari a 30 milioni. La donna di oggi ha uno stile di vita che la espone a fattori di rischio importanti: stress, alimentazione irregolare, scarsa attività fisica e fumo rappresentano i principali elementi che incidono negativamente sulla salute. Il benessere psicofisico di una persona passa attraverso un equilibrio nell’alimentazione accompagnato da una regolare attività fisica.
Nella vita di una donna vi sono diversi periodi in cui il cambiamento fisiologico è particolarmente delicato; è pertanto necessario prestare particolare attenzione a soddisfare le necessità nutrizionali, in modo da mantenere una condizione di benessere generale. Gli studi sugli apporti nutrizionali evidenziano spesso nelle donne una carenza cronica di alcuni elementi come ferro, acido folico, calcio, magnesio e vitamine, sia durante il periodo adolescenziale che in età adulta.
La donna che desidera una gravidanza dovrebbe, quindi, prepararsi per tempo a questo importante evento dal momento che l’apporto di integratori alimentari contenenti vitamine e sali minerali è molto più utile per la salute della madre e del nascituro se assunti prima dell’inizio del periodo gestazionale.
Integratori alimentari contenenti specifiche sostanze naturali vengono utilizzati anche per trattare alcuni sintomi quali la dismenorrea e la sindrome premestruale durante la vita fertile ed ancora di più in menopausa, in particolare da quando la terapia ormonale sostitutiva è stata quasi del tutto abbandonata. La somministrazione di sostanze naturali contenenti fitoestrogeni di differente origine vegetale in associazione a sostanze come calcio, vitamina D, agnocasto, iperico, per citarne alcune, sono in grado di contrastare in un’alta percentuale di casi i principali sintomi neurovegetativi che colpiscono la donna in questa delicata fase della loro vita.
Pubertà e adolescenza
La pubertà è il periodo di passaggio dall’infanzia all’età adulta e si manifesta con lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari e la comparsa del menarca. Durante questo periodo le ragazze tendono ad avere un’alimentazione non equilibrata con ripercussioni negative sulla regolarità del ciclo mestruale, disturbi della sessualità, depressione e minore calcificazione della massa ossea.
La Vit. D, giocando un ruolo chiave nella regolazione del metabolismo del calcio e del fosforo, ha un ruolo fondamentale nel metabolismo osseo. Esistono solo pochi alimenti che possono rappresentare una fonte di assunzione di Vit. D e tra questi il pesce azzurro, il tuorlo d’uovo, le noccioline e alcuni funghi.
Anche il calcio è necessario per l’accrescimento osseo e la sua assunzione durante l’infanzia e l’adolescenza influenza il raggiungimento del picco di massa ossea. Circa il 99% del calcio si trova nello scheletro e l’assorbimento avviene sia passivamente che attivamente attraverso la vitamina D. La dose raccomandata di calcio per i preadolescenti e gli adolescenti dai 9 ai 18 anni è di 1300 mg/die: 240 ml di latte forniscono circa 300 mg di calcio. Altre fonti sono rappresentate dalle verdure a foglia verde, dai legumi, dalle noccioline e dai succhi di frutta. Il magnesio è un altro componente importante della massa ossea. Oltre all’accrescimento osseo e alla salute dello scheletro è importante che le ragazze abbiano una percentuale di grasso sufficiente a garantire una regolarità mestruale. Avere un ciclo regolare vuol dire produrre concentrazioni ormonali e in particolare di estrogeni in grado di garantire un buon equilibrio psico-fisico. In questa fase è utile un’integrazione di aminoacidi e vitamine del complesso B oltre ai sali minerali.
Dismenorrea
Per contrastare il disturbo della dismenorrea (il dolore mestruale senza la presenza di una patologia pelvica) e gli effetti collaterali legati all’uso di FANS, è aumentato esponenzialmente negli ultimi anni l’utilizzo di sostanze naturali alternative. Ne è un esempio la cannella, che in recenti studi su studentesse con dismenorrea primaria ha fatto rilevare una riduzione significativa dell’intensità del sanguinamento e del dolore pelvico. Altre sostanze naturali utilizzabile sono il finocchio e l’aneto, che stimolano l’appetito, hanno proprietà digestive, lassative e anti-spastiche.
Recenti studi hanno evidenziato che anche la vitamina E può essere utilizzata nel trattamento della dismenorrea primaria, grazie alle sua attività anti-ossidante.
La sindrome premestruale (PMS)
Affligge milioni di donne; è stato infatti stimato che l’80-90% delle donne in età riproduttiva ne sia affetta e che il 3-8% di queste lamenti una sintomatologia severa. Questo disturbo consiste in una serie di sintomi fisici, emotivi e comportamentali come fatica, irritabilità, edema, ansia, tensione mammaria, sbalzi d’umore, depressione, acne, aumentato appetito, cefalea, scarsa concentrazione, sintomi gastrointestinali, vampate.
Oltre al trattamento farmacologico tradizionale, sono stati proposti trattamenti a base di vitamine, che sono risultati essere sicuri, ed efficaci. In uno studio randomizzato doppio cieco è stato visto che la somministrazione di vit. B1 riduce i sintomi fisici e psichici della PMS rispetto al placebo. Anche la vit. B6, aumentando i livelli di serotonina e dopamina, può avere un ruolo centrale nel trattamento della PMS.
Prevenzione e trattamento della cellulite
Il termine cellulite ci si riferisce a una locale alterazione del rilievo cutaneo che acquisisce un aspetto a buccia d’arancia. Questa alterazione si forma poiché i lobuli di grasso sporgono fuori dalla struttura di collagene e penetrano nel derma. Il problema, che inizia solitamente nel periodo dell’adolescenza, è presente a vari gradi in circa il 90% delle donne. Come prevenzione e trattamento della cellulite si utilizzano preparazioni fitoterapiche che hanno un effetto sul tessuto adiposo, sul tessuto connettivo e migliorano la microcircolazione. Possono essere usati per via orale, a livello topico o per via transdermica. Gli ingredienti possono essere la caffeina, il retinolo, la forskolina (Coleus forskohlii), il loto (Nelumbo nucifera), la carnitina e l’escina.
Uso dei contraccettivi orali
L’ uso di contraccettivi orali può causare sintomi di ritenzione idrica, edema e aumento di peso corporeo: la centella asiatica, attiva sul microcircolo, può migliorare segni e sintomi di ipertensione venosa ed edema e svolgere effetti benefici sul sistema venoso e sul tessuto connettivo.
Pre gravidanza
Il giusto apporto di micro e macronutrienti preserva da patologie quali il parto pretermine, il basso peso alla nascita e supporta la salute della donna durante la gestazione. I micronutrienti sembrano avere effetto sulla gravidanza tramite la loro influenza su enzimi, trascrizione e trasduzione del segnale. Negli anni passati studi clinici hanno dimostrato come l’uso di multivitaminici in epoca preconcezionale fossero protettivi nei confronti di patologie gravidiche quali la preeclampsia, i rallentamenti di crescita ed il parto pretermine. L’utilizzo di folato, da solo o contenuto in un multivitaminico è raccomandato prima e nelle fasi iniziali della gravidanza, principalmente per il suo chiaro ruolo nella prevenzione dei difetti del tubo neurale. E’ stimato inoltre che il 41,8% delle gravide di tutto il mondo sia anemico. Di queste circa la metà hanno un anemia da carenza di ferro, mentre nell’altro 50% le cause di anemia sono da ricercarsi in stati carenziali di folato, vitamina B12 o vitamina A, infezioni croniche e disturbi ad esse correlati. Tra le varie vitamine assumono particolare rilievo quelle del complesso B, la vit. A e D, l’acido folico o vit. B9. Il contenuto in minerali di un integratore da somministrare in gravidanza rappresenta un punto di forza in quanto minerali come il calcio, magnesio, fosforo e zinco rappresentano elementi indispensabili per la formazione dello scheletro fetale e per il mantenimento dell’integrità di quello materno; non va trascurato l’apporto del ferro e in concentrazioni adeguate.
Menopausa
Il decremento dei livelli di estrogeni a partire dal periodo peri-menopausale fino alla menopausa conclamata si accompagna a un’alterata funzione di molti sistemi della donna, in particolare la termoregolazione e la stabilità vasomotoria. Alcuni fattori legati alla menopausa influenzano inoltre la percezione di qualità della vita da parte delle donne. Alcuni sono sintomi tipici della carenza estrogenica, come i sintomi vasomotori o e i disturbi del sonno, i disturbi del trofismo urogenitale quali irritazione, secchezza vaginale, disturbi della minzione; altri disturbi psicologici ed emotivi. Le modificazioni dell’immagine corporea, con l’atrofia cutanea, l’aumento ponderale e la distribuzione addominale del grasso corporeo sono in parte legati alla carenza di estrogeni e possono avere ripercussioni negative nella vita sociale e interpersonale delle donne.
Gli integratori che contengono, oltre ai fitoestrogeni, vit. D e calcio sono indicati nella prevenzione dell’osteoporosi poiché sono in grado di aumentare l’assorbimento di calcio a livello intestinale e quindi favorirne l’apposizione a livello dell’osso, rendendolo meno fragile.
Un sintomo fastidioso che spesso si associa alle vampate in un gran numero di donne è rappresentato da uno stato d’ansia che spesso induce un profondo stato di prostrazione psicologica. Per quanto riguarda questo sintomo sono ben conosciute le spiccate proprietà anti-ansiogene dell’estratto di magnolia, che ha proprietà tranquillanti e rasserenanti senza però provocare sonnolenza nelle ore diurne, effetti collaterali che invece caratterizzano gli ansiolitici. Durante la menopausa il decremento cronico dei livelli estrogenici riduce il trofismo e peggiora la qualità della vita di relazione: a questo scopo la terapia locale a base di estrogeni è funzionale per recuperare il trofismo vaginale, ma sono state messe a punto ulteriori soluzioni più naturali. È stato studiato l’utilizzo della vit. D in numerose ricerche che evidenziano come tale vitamina, in preparati con lubrificanti vaginali, abbia un effetto protettivo sulla atrofia in post-menopausa.
Inoltre, recentemente, sono stati messi a punto preparati a base di lattobacilli da soli, come il Lactobacillo Plantarum, o in associazione con Lattoferrina, in grado di ripristinare un equilibrio in termini di flora vaginale.