Arriva direttamente dalle Canarie e ci farà vivere la sensazione di surfare tra le onde anche… rimanendo in palestra: si tratta di Drysurf, un allenamento funzionale che coinvolge tutto il nostro corpo, facendoci divertire. Ma facciamo un passo indietro… Onde, vento, adrenalina pura. Tutto questo è il surf e se vivi alle Canarie è il tuo sport preferito fin da quando sei bambino. Io, che alla Canarie non ci sono nata ma ho scoperto Fuerteventura, una delle meravigliose isole di questo arcipelago, solo pochi anni fa, il surf (o meglio il Drysurf!) l’ ho scoperto solo dopo essermi fratturata la padella del ginocchio!
E’ così, un po’ per caso o per volere del destino, che mi sono imbattuta nel centro di riabilitazione “Salud e Deporte” di La Oliva. Il centro, gestito da Miguel Lindoso, più volte campione di atletica leggera, fisioterapista della Nazionale spagnola di Tennis e appassionato di Biomeccanica, mi ha subito colpito per la perfetta organizzazione e il team di professionisti ma mai mi sarei aspettata che la mia riabilitazione sarebbe avvenuta su … una tavola da surf!
Sì, perché al Centro Salud e Deporte la riabilitazione viene praticata simulando un allenamento fra le onde, perché qui a Fuerteventura il surf lo hanno proprio nel cuore! Inizialmente perplessa e assolutamente convinta che non sarei nemmeno riuscita a rimanere ferma in equilibrio su quella tavola, ho dovuto ricredermi dopo pochissimo tempo. Solamente dopo tre settimane ho riacquistato la chiusura e l’apertura completa dell’articolazione del ginocchio e ho raggiunto la mobilità perfetta. In un mese il mio quadricipite femorale ha guadagnato ben 4 cm di circonferenza, e vi assicuro che il mio backgroud sportivo non è esattamente quello di una campionessa di fitness.
Prima di iniziare l’esperienza pratica, ho seguito un corso teorico sul funzionamento del Drysurf, ovvero il surf a secco! La parola chiave su cui si basa questo nuovo concetto di fitness è propriocezione (o cinestesia) cioè la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli, senza il supporto della vista. Viene considerata un sesto senso in quanto è regolata da una parte specifica del cervello. La propriocezione assume un’importanza fondamentale nel complesso meccanismo di controllo del movimento, per cui viene utilizzata efficacemente anche nella fisioterapia di recupero e negli allenamenti sportivi.
Incontrare il Drysurf, o più tecnicamente il Functional Balance, è stato come scoprire un mondo nuovo. La prima sensazione percepita è lo stimolo neurale che coinvolge vista, udito e tutto l’apparato muscolare. La concentrazione deve essere massima e continua. Provate a immaginare di stare su una superficie che mi muove a 360° da controllare usando solamente il vostro corpo. Vi assicuro che la tensione muscolare è massima. Tutti i 600 muscoli lavorano senza sosta. Ma, la sensazione che prevale, è il coinvolgimento dei sensi e del sistema celebrale.
Forse è proprio per questo che sono stata così completamente conquistata da questa nuova esperienza, intensa ed innovativa.
Mi ci sono voluti pochi minuti per raggiungere la padronanza della tavola e per mantenere il controllo del Drysurf. Scopro muscoli che non credevo di avere, una sensazione mai provata finora, e oltre ad una serie infinita di esercizi che ho imparato grazie ai bravissimi ragazzi del team, ho iniziato a eseguire anche stretching per l’allungamento della muscolatura e della colonna, estremamente utili per l’armonia del corpo e la postura.
Il DrySurf è un modo innovativo di allenarsi rapidamente e in poco spazio (la tavola occupa solo 2 x1m). Per me è stata una splendida scoperta e dopo aver provato a praticare tanti sport, testato differenti tipi di allenamento senza grandi risultati, frequentare il centro Drysurf e diventata la mia “droga sana” fino al punto di decidere di intraprendere il corso di specializzazione e ottenere l’attestato di trainer. È stata una splendida esperienza, anche grazie al contributo di Maurizio, socio del centro CDS.
Il Drysurf consente una preparazione atletica propedeutica a molteplici discipline come il calcio, il tennis, lo sci o le arti marziali. Attualmente per frequentare un centro Drysurf, si è “costretti” a venire a visitare Fuerteventura (che se le costrizioni fossero tutte così, sarebbe un mondo meraviglioso!) ma le sensazioni che ho provato, così profonde e divertenti mi fanno certamente pensare che anche in Italia nasceranno presto dei centri dedicati a questa nuova, coinvolgente disciplina…
(by Sonja Minovic for MFM)
Foto apertura: by Alex Shutin on Unsplash