Ginnastica pre-sci? Ecco i consigli di MioDottore, che per l’occasione ha interpellato in esclusiva per MyFitnessMagazine la Dottoressa Marina Fileti, fisioterapista, che ci racconta come affrontare al meglio le piste da sci. Ricordiamoci infatti che è impensabile presentarsi sulle piste senza una preparazione fisica adeguata.
Ginnastica pre-sci? Praticamente obbligatoria. Lo sci, disciplina sportiva tra le più amate, è un’attività all’aria aperta dai molteplici benefici tra i quali il miglioramento delle qualità muscolari degli arti inferiori e lo sviluppo delle capacità propriocettive.
Ma è davvero impensabile presentarsi sulle piste da sci senza una preparazione fisica adeguata.
La ginnastica pre-sci
MioDottore, la piattaforma specializzata nella prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo DocPlanner, ha coinvolto uno dei suoi esperti, la Dottoressa Marina Fileti, fisioterapista di MioDottore, per suggerire consigli pratici e indicazioni sulla ginnastica pre-sci.
Le indicazioni della fisioterapista di MioDottore
Quali sono gli esercizi giusti da svolgere per evitare di andare incontro a infortuni? A quali infortuni si potrebbe andare maggiormente incontro con una scarsa preparazione? Ecco le risposte della dottoressa Marina Fileti.
Dottoressa Fileti, quali sono gli esercizi più giusti da mettere in cantiere in vista della stagione sciistica e perché?
Innanzitutto bisogna sottolineare il fatto che chi vuole andare a sciare durante le vacanze di sicuro vorrà sfruttare al massimo la giornata sulle piste. Questo comporta in realtà la ripetizione di gesti specifici durante la sciata basati sia sullo sforzo muscolare, ma maggiormente sulla resistenza, che si fonda sulla capacità di mantenimento dello sforzo per un tempo determinato. Quindi sarà importante sviluppare una potenza adeguata nella muscolatura degli arti inferiori, della parte bassa della schiena, nonché dell’area addominale, il cosiddetto “core”, fulcro di tutta la nostra struttura, fondamentale per creare stabilità ed equilibrio in ogni movimento. Al contempo si dovrà allenare la resistenza allo sforzo, sia aerobico che in soglia anaerobica, andando a lavorare sul nostro apparato cardiovascolare.
Consiglio di seguire un programma di preparazione pre sciistica almeno un mese prima per chi già è uno sportivo, fino a 3 mesi prima a seconda del grado di sedentarietà del soggetto o se in presenza di sovrappeso, problematica che va a sovraccaricare le articolazioni con conseguente alto rischio di infortuni.
Quali sono gli esercizi su cui concentrarsi?
Gli esercizi su cui si dovrà porre attenzione sono diversi. Non trascurare il riscaldamento e il lavoro aerobico (bici, corsa, camminata in salita) sono fondamentali. A seguire sarà opportuno eseguire affondi per rinforzare glutei e quadricipiti; lo squat monopodalico (anche su tavoletta oscillante) per potenziare le gambe e migliorare l’equilibrio, come anche gli addominali che alleneranno il “core” con la medesima finalità; le flessioni serviranno per guidare meglio gli sci; salti e cambi di direzione aiuteranno ad allenare i riflessi evitando cadute e miglioreranno la forza esplosiva, magari per affrontare un salto.
Gli esercizi propriocettivi sono sempre necessari in ogni performance sportiva, per questo ci si potrà avvalere di tavolette propriocettive, bosu o swiss ball.
Infine gli allungamenti sono imprescindibili per evitare tutte le problematiche che possono verificarsi a fine giornata o nei giorni seguenti: fondamentali quelli dei quadricipiti e femorali, nonché di tutta la catena posteriore, al fine di evitare crampi e dolorosi strappi muscolari.
A quali infortuni si potrebbe andare maggiormente incontro con una scarsa preparazione?
Gli infortuni più frequenti sono ovviamente a carico dell’articolazione del ginocchio e della spalla, ma anche di polsi, mani, collo e schiena. Le distorsioni agli arti inferiori sono al primo posto, seguite da contusioni, fratture e lussazioni. Tipica è la distorsione del ginocchio con conseguente lesione del legamento crociato anteriore, ma anche dei collaterali mediale e laterale, con possibile compromissione meniscale. Poi c’è la frattura del piatto tibiale, della clavicola, dell’omero, di gomito e polso, distorsioni e lussazioni di spalla.
Spesso i più soggetti sono i principianti e chi non esegue un’adeguata preparazione fisica, aumentando esponenzialmente il rischio di infortunarsi.
Quali i consigli su come affrontare le piste da sci al meglio?
Sicuramente avviare uno specifico programma di ginnastica presciistica alcuni mesi prima a seconda del grado di preparazione atletica del singolo individuo; non sottovalutare la fase di riscaldamento e di stretching finale; proteggersi con adeguata attrezzatura omologata, rispettare le regole e usare testa e buon senso, sia per chi ha esperienza che per chi è alle prime armi. E.. soprattutto non dimenticare di divertirsi e godersi questo meraviglioso sport a contatto con la natura, fra i bianchi paesaggi mozzafiato che caratterizzano il nostro splendido Bel Paese.
Cosa ne pensate di consigli della fisioterapista sulla ginnastica pre-sci? Qui abbiamo parlato di MioDottore a proposito di dieta vegana e sport. Qui invece, di skincare a prova di freddo.
(Simona Recanatini)
Foto apertura by Glade Optics on Unsplash