La Rucola IGP della Piana del Sele, eccellenza campana, è riconosciuta in Italia e all’estero come un prodotto di altissima qualità e dall’interessante valore nutrizionale. Bonduelle, leader mondiale delle verdure, che ha lanciato per prima sul mercato la rucola della Piana del Sele IGP, ci ha invitati a un interessante viaggio nel mondo della rucola campana, insieme al Consorzio di tutela della rucola della Piana del Sele IGP. Vi raccontiamo come è andata e cosa abbiamo scoperto…
La Rucola IGP della Piana del Sele, eccellenza campana, è riconosciuta in Italia e all’estero come un prodotto di altissima qualità. La conoscete? Sapevate che questa “erba lussuriosa” (parola di Ovidio…) era considerata fortemente afrodisiaca dai Romani? Il medico greco Dioscoride Pedanio sosteneva anche che mangiata cruda in abbondanza “destava Venere”.
Appartenente alla famiglia delle Brassicacee, è una pianta erbacea ricca di vitamina C e sali minerali: si usa in mille modi in cucina ma anche anche come rimedio per favorire la digestione e stimolare l’organismo stressato, debilitato e apatico. Spesso dimentichiamo che il cibo è un nostro alleato e che portare a tavola i giusti alimenti è una mossa corretta per dare un boost al nostro benessere, soprattutto per chi pratica attività sportiva e necessita di avere sempre a disposizione tutti i nutrimenti necessari per l’organismo, muscoli compresi.
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Bonduelle, leader mondiale delle verdure, che ha lanciato per prima sul mercato la rucola della Piana del Sele IGP, ci ha invitati a un interessante viaggio nel mondo della rucola campana, per andare a vedere da vicino come viene coltivata e lavorata. Siamo stati in visita presso lo stabilimento O.P. Oasi di Battipaglia di Bonduelle insieme a O.P. Oasi, società agricola consortile partner di Bonduelle, dove abbiamo approfondito le peculiarità di questa realtà d’eccellenza campana e nazionale. Presente all’evento anche Vito Busillo, Presidente del Consorzio di tutela della rucola della Piana del Sele IGP.
La rucola della Piana del Sele IGP
Ma facciamo un passo indietro. Dal 27 novembre 2020 la rucola della Piana del Sele IGP è ufficialmente il 311° prodotto italiano a marchio europeo Dop/Igp/Stg, e a marzo 2021 si è costituito il relativo Consorzio di tutela. L’ente ha un ruolo determinante nello sviluppo di un prodotto che vale 680 milioni di euro all’anno, con una produzione media pari a 400mila tonnellate, il73% circa del totale nazionale.
O.P. Oasi e Bonduelle producono il 15% della rucola totale prodotta da tutte le aziende affiliate al Consorzio.
La zona geografica di produzione comprende otto comuni della provincia di Salerno (Battipaglia, Bellizzi, Eboli, Pontecagnano–Faiano, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella e Capaccio-Paestum), coinvolge un totale di 5.000 addetti diretti, 4.000 nell’indotto e 430 aziende agricole (il 60% guidate da giovani).
Ci troviamo in un’ampia zona pianeggiante estesa per circa 500 kmq solcata dal percorso del fiume Sele. Questo territorio, un tempo paludoso, è stato sottoposto a bonifica agli inizi del Novecento e risulta oggi tra i più sviluppati comprensori della Campania. Tra i molti prodotti qui coltivati c’è proprio la rucola o ruchetta (dal latino eruca sativa).
Un po’ do storia
La coltivazione della rucola in questo territorio era già diffusamente praticata nel periodo medievale, come testimoniato dalle “Opere mediche” attribuibili alla “Scuola medica salernitana”, e in particolare a Costantino l’Africano (1025-1087), medico cartaginese venuto a Salerno nel 1077, autore dell’opera Particulares Dietae. È solo a partire dalla fine degli anni ‘80 dello scorso secolo che gli operatori agricoli dell’area hanno progressivamente iniziato a praticare, con sempre maggiore interesse, accuratezza e competenza la coltivazione delle insalate e in particolare della rucola, sia per il mercato del fresco sia per quello di IV gamma.
La rucola nella dieta degli sportivi
Dal punto di vista nutrizionale, come accennavamo in precedenza, la rucola è ricca di sali minerali, il che la rende un ottimo alleato per la dieta degli sportivi: contiene, infatti, magnesio, calcio, zinco, sodio, ferro, rame, selenio, manganese e potassio oltre che fibre. Inoltre, è una buona fonte di vitamina A e del gruppo B e C e contiene beta-carotene, luteina e zeaxantina, tutti potenti antiossidanti.
La rucola vanta proprietà depurative e drenanti oltre che tonificanti e digestive. E poi, ovviamente, contiene pochissime calorie, stimola il metabolismo, aiuta a combattere le anemie ed è un buon ricostituente per le ossa.
In aggiunta a tutto questo, molto importante in questo periodo, aiuta a sostenere il sistema immunitario, a combattere tosse e raffreddore, a rendere l’organismo più resistente alle allergie, a combattere l‘insonnia e a proteggere la pelle dall’invecchiamento e dai dannosi effetti dei radicali liberi, tema, quest’ultimo molto importante per chi pratica sport a livelli intensi.
Segnaliamo inoltre che diversi studi sottolineano l’efficacia dell’utilizzo della rucola per abbassare la pressione arteriosa e proteggere il sistema cardiovascolare.
Curiosità: secondo la medicina popolare cinese le verdure a foglia amare, come la rucola, hanno benefici sul fegato, soprattutto se la verdura viene cotta, con effetto positivo sull’ulcera allo stomaco e proprietà curative della tosse nervosa.
Il ruolo di Bonduelle
La rucola IGP della Piana del Sele viene portata da Bonduelle sulle nostre tavole come prodotto d’eccellenza che punta su origine, prossimità e italianità, valori cardine dell’approccio a un’agricoltura sempre più sostenibile da parte dell’azienda. La rucola della Piana del Sele IGP rispecchia l’impegno di Bonduelle nel favorire le produzioni locali e stagionalie quindi la massima freschezza e l’ottima qualità della materia prima.
L’obiettivo di Bonduelle è duplice: supportare il Consorzio di tutela negli investimenti in tecnologia per garantire la tracciabilità del prodotto e nella creazione di un sistema che consenta di comunicare in modo efficace e trasparente tutti quei valori che comunemente non sono esprimibili in etichetta.
Una collaborazione all’insegna del green
“Siamo orgogliosi di quello che sta avvenendo nella Piana del Sele con la rucola IGP e di portare sulle tavole degli italiani un prodotto dalle caratteristiche davvero uniche” ha dichiarato Alessandra Marchesi, Marketing Manager Fresh Salads di Bonduelle. “Bonduelle è stata la prima azienda a credere nelle potenzialità della rucola della Piana del Sele introducendola sul mercato italianoattraverso il legame di fornitura esclusiva da parte di O.P. Oasi. Crediamo molto in questo prodotto e nelle sue peculiarità e siamo certi che il Consorzio di tutela lavorerà in maniera eccelsa per promuovere a livello nazionale e non solo questa materia prima di eccellenza”.
“La collaborazione con un’azienda come Bonduelle, che ha da subito creduto nelle potenzialità del nostro prodotto, sarà fondamentale nel promuovere sul mercato il nostro territorio e la qualità dei nostri prodotti, vista la sua capillarità sul mercato della grande distribuzione”, ha dichiarato invece Vito Busillo, Presidente del Consorzio di tutela della rucola della Piana del Sele IGP.
Bonduelle e i nuovi consumatori “green e active”
Salutari, pronti all’uso, a base vegetale: sono questi i connotati dei prodotti vegetali che i consumatori di domani sempre più vorranno trovare nei punti vendita. Già oggi le tendenze sono orientate in queste direzioni, con riflessi positivi sui consumi pro-capite di ortofrutta in diversi Paesi del mondo.
Salubrità, benessere e corretta alimentazione sono oggi parole al centro dell’attenzione, grazie a una crescente consapevolezza da parte dei consumatori dell’importanza di una dieta corretta ed equilibrata come elemento fondamentale per condurre una vita sana.
Diffusione di diete vegetariane o vegane, dei “flexitariani” (coloro che seguono per la maggior parte del tempo una dieta “plant based” ma che non rinunciano anche al consumo di proteine animali di tanto in tanto), crescente interesse verso il consumo di prodotti bio, raccomandazioni da parte delle istituzioni – Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in primis – di aumentare il consumo di frutta e verdura, sono solo alcuni dei fenomeni che hanno influenzato i consumi di prodotti ortofrutticoli in Italia, in Europa e, più in generale, a livello globale.
Azienda familiare
È in questo contesto che Bonduelle opera in Italia e nel mondo, facendo leva sugli asset della diversificazione tecnologica e delle geografie in cui è presente. Le sue verdure sono infatti coltivate su più di 128.000 ettari e vengono commercializzate in 100 Paesi, con diverse marche, in tutti i canali di distribuzione e in tutte le tecnologie: fresco, ambient, surgelato, e pronto al consumo.
Da 160 anni, Bonduelle è un’azienda familiare francese che ha saputo adattarsi ai cambiamenti dei modelli di consumo in tutto il mondo e ha continuato a svilupparsi pur rimanendo fedele ai suoi valori e alla sua visione: essere “il riferimento mondiale del ‘vivere bene’ attraverso il cibo a base vegetale”. L’azienda è attualmente gestita dalla sesta generazione della famiglia Bonduelle, mentre la settima generazione è già impegnata nelle attività aziendali e ha iniziato a prepararsi per il futuro.
L’importanza della tracciabilità
La crescita del consumo di verdure in Italia ha reso il tema della tracciabilità e dell’origine in etichetta una istanza consumeristica prioritaria. Bonduelle è stata sempre in prima linea su questo tema, investendo costantemente nel miglioramento dei propri sistemi di qualità e offrendo sempre maggiore spazio all’informazione sul percorso dal campo alla tavola.
Il Gruppo Bonduelle ha scelto di avere il controllo totale della filiera produttiva: dalla selezione delle sementi e dei produttori alla commercializzazione del prodotto finito.
E garantisce al consumatore la tracciabilità totale dei prodotti (attraverso il numero di lotto identificativo della produzione) e il non impiego di organismi geneticamente modificati (OGM).
Il Gruppo Bonduelle ha inoltre scelto di localizzare i propri siti di produzione – tutti con certificazione di qualità ISO 9001 e dotati di attrezzati laboratori di analisi – in aree agricole strategiche, che comportano una serie di significativi vantaggi: avere un’elevata e costante disponibilità di prodotto grazie alla maggiore indipendenza dai fattori meteorologici; proporre la più ampia gamma di verdure: dalle più comuni alle specialità di ogni nazione; lavorare il prodotto entro 3-4 ore dalla raccolta.
Cosa ne pensate di questo bellissimo percorso che accomuna la rucola della Piana del Sele IGP e Bonduelle? A proposito di vegetali, qui abbiamo parlato di dieta vegana e sport mentre qui via abbiamo presentato alcuni prodotti Bonduelle.
(Simona Recanatini)
Foto piatto: @lmablankers on Unsplash