Le acque alcaline ionizzate sono adatte agli sportivi

Lo conferma la scienza: le acque alcaline ionizzate hanno un potere idratante superiore per gli sportivi e fanno davvero la differenza nella reintegrazione dei liquidi e nel recupero muscolare.

Le acque alcaline ionizzate hanno un potere idratante superiore per gli sportivi. Lo sapevate? Le acque alcaline ionizzate con pH superiore a 9.5 – intendendo il pH come l’indicatore che misura l’acidità, la neutralità e l’alcalinità di un liquido organico – hanno un’efficacia ben al di sopra di quella delle tradizionali acque oligominerali nella reintegrazione dei fluidi. È quanto emerge dai risultati dello studio clinico pubblicato dal Journal of the International Society of Sports Nutrition (JISSN). 

“Queste evidenze scientifiche confermano quanto già emerso dalle esperienze di medici, atleti e di tutti gli sportivi impegnati per raggiungere prestazioni al top esprimendo al massimo le loro potenzialità fisiche” ha commentato Elena Paglia, nutrizionista, oncologo e medico estetico. “Grazie all’elevato pH e alla capacità di idratazione superiore che le distingue, le acque alcaline ionizzate fanno davvero la differenza nella reintegrazione dei liquidi e nel recupero muscolare” aggiunge la nutrizionista.

Acque alcaline ionizzate: lo studio clinico

100 adulti (50 uomini e 50 donne) hanno partecipato allo studio presso il Centro Clinico di ricerca di Camden, nel New Jersey. Si sono allenati in un ambiente caldo, con un’umidità relativa compresa fra il 30 e il 70%, fino a quando il loro peso si è ridotto del 2% come effetto della lieve disidratazione post allenamento. I due diversi gruppi di partecipanti sono stati poi reidratati, rispettivamente, con un’acqua elettrolizzata ad alto pH (alcalino) e con acqua standard di uguale volume e valutati per un periodo di due ore dopo la fine dell’esercizio.

biomarcatori di riferimento sono stati valutati a riposo e nel momento di recupero. Fra questi: la viscosità del sangue ad alta e bassa velocità di taglio, la bioimpedenza e la massa corporea. In particolare, la densità sanguigna è stata utilizzata come biomarcatore per mettere a confronto il diverso potere idratante delle acque considerate.

Recupero migliore anche ad alta intensità

Dopo la disidratazione indotta dall’esercizio fisico, il consumo di acqua elettrolizzata ad alto pH ha ridotto, in media, la viscosità sanguigna del 6,30%, rispetto al calo del 3,36% indotto dall’acqua purificata standard.

“Gli atleti idratati con acqua alcalina a bassa mineralizzazione hanno mostrato un miglior stato di idratazione anche durante allenamenti ad intervalli ad alta intensità. In particolare, i test hanno confermato gli effetti delle acque alcaline mineralizzate sull’idratazione e sul più veloce recupero muscolare, accompagnate da un utilizzo molto più efficiente dell’acido lattico” ha aggiunto la nutrizionista.

E non finisce qui: la miglior basificazione ha ridotto l’osteoporosi grazie al miglioramento della densità minerale ossea, favorendo la digestione, riducendo il possibile reflusso acido gastrico e permettendo un miglior assorbimento e utilizzo dei nutrienti assunti dall’atleta.

Miglior risposta metabolica

Le proprietà di mineralizzazione e alcalinizzazione dell’acqua oligominerale sono fattori importanti, che influenzano l’equilibrio acido-base e l’idratazione negli atleti. Ecco perché l’assunzione di acque alcaline, con pH compreso fra 7 e 9, migliora le performance e la risposta metabolica degli sportivi durante gli allenamenti anaerobici a breve termine.  É quanto è emerso da recenti studi supportati dal Ministero della Scienza e dell’Istruzione Secondaria della Polonia su gruppi di calciatori idratati con diverse acque oligominerali e con acque alcaline.

Utilizzo più efficiente dell’acido lattico

In particolare, considerando tre gruppi di valutazione composti in totale da trentasei calciatori, gli atleti idratati con acqua alcalina a bassa mineralizzazione hanno mostrato un miglior stato di idratazione in risposta all’esercizio ad intervalli ad alta intensità. Inoltre, lo studio ha confermato i possibili effetti delle acque alcaline mineralizzate sull’idratazione e sul recupero muscolare accelerato, accompagnate da un utilizzo molto più efficiente dell’acido lattico, anche nel corso di un protocollo di allenamento ad intervalli ad alta intensità.

HYDRAQUA debutta in Italia

E intanto HYDRAQUA, la prima acqua alcalina ionizzata con pack in alluminio 100% riciclabile all’infinito, ha debutta sul mercato italiano. Recentemente presentata in anteprima mondiale al Gran Galà del Calcio AIC, l’evento più importante del calcio italiano trasmesso in diretta su Sky Sport, HYDRAQUA è un’acqua con pH alcalino 9+ che le conferisce un’elevata capacità idratante.  

“HYDRAQUA è la risposta alle esigenze di un’epoca sempre più uomo-centrica, nella quale l’individuo deve idratarsi in profondità per performare al meglio in ogni settore, dal lavoro allo sport alla vita personale” ha spiegato Jules-Arthur Sastre, Founder & CEO di HYDRAQUA, l’azienda che cura l’imbottigliamento e la distribuzione di HYDRAQUA in Italia e all’estero.

Una nuova generazione di acque

HYDRAQUA nasce da un’intuizione di Jules-Arthur Sastre, giovanissimo imprenditore italo francese col desiderio di mettersi in gioco con un progetto rivolto alle nuove generazioni di consumatori. Un’acqua a metà strada tra un energy drink e un’acqua tradizionale che inaugura un nuovo mercato nel settore del beverage. Massima attenzione per l’eco-sostenibilità, che si traduce nella scelta dell’alluminio 100% riciclabile all’infinito per la bottiglia che garantisce un impatto ambientale ridotto e un risparmio energetico del 95% rispetto ai processi tradizionali di riciclo. “Al giorno d’oggi l’innovazione non può più prescindere dal concetto di eco-sostenibilità” afferma Jules-Arthur Sastre “Basti pensare che, a differenza di quanto avviene con la plastica, in Italia viene riciclato l’80% dell’alluminio immesso sul mercato ed è un dato in continua crescita”.

Dove acquistare HYDRAQUA

È possibile acquistare online HYDRAQUA sul portale Acquedilusso.it. È previsto, invece, per i primi mesi del nuovo anno l’arrivo sui principali canali Ho.Re.Ca (Hotellerie Restaurant Catering) e GDO italiani. La confezione da 44 cl sarà in vendita online a partire da 1,80 euro. Nel marzo 2020 HYDRAQUA verrà distribuita nel resto d’Europa, a partire da Francia, Belgio e Lussemburgo.

Première mondiale al Gran Galà del Calcio

HYDRAQUA è stata presentata ufficialmente lo scorso 2 dicembre a Milano durante la cerimonia del Gran Galà del Calcio AIC. La serata esclusiva del “calcio che premia il calcio”, che ha visto trionfare Cristiano Ronaldo come miglior giocatore della Serie A, è stata trasmessa in diretta su Sky Sport e ha permesso a tutti i presenti di assaggiare HYDRAQUA in anteprima.

La nutrizionista

Elena Paglia è nutrizionista, oncologo, medico estetico. Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia e l’abilitazione alla professione medica nel 1996, Elena Paglia inizia la sua carriera convinta che la prevenzione sia l’arma più efficace per combattere le patologie oncologiche e approfondisce la sua formazione nelle terapie nutrizionali e nell’omeopatia. Nel 2002 aggiunge al suo curriculum la specializzazione in Medicina Estetica e nel 2003 quella in Chemioterapia. Nel corso degli anni perfeziona il suo approccio alla Medicina Estetica, partecipando a numerosi congressi, sia in Italia che all’estero, e diventa consulente nutrizionale per atleti di livello nazionale e internazionale.

Abbiamo parlato di acque alcaline ionizzate anche qui.

(S.R.)

 

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