È sempre edificante ascoltare le (belle) storie di giovani donne che si fanno luce nel mondo del lavoro, soprattutto se questo accade in ambito sportivo. Ecco perché ci piace ospitare qui su MyFitnessMagazine.it Lorenza Guerra Seràgnoli, 35 anni, fondatrice e presidente di LGS SportLab. Lorenza, laureata in scienza della comunicazione e master in psicologia e management dello sport, discende da una famiglia di imprenditrici e ha letteralmente rivoluzionato il mondo del management sportivo poiché si è occupata, tra le prime in Italia, del fine carriera degli atleti. E c’è un altro elemento importante che la differenzia da altre realtà sportive ovvero la scelta di progetti in cui sia presente un forte elemento valoriale. “L’idea è nata quando lavoravo nel 2002 alla Fortitudo Basket e mi sono resa conto che tutte le figure che ruotano intorno agli atleti pensano esclusivamente all’aspetto tecnico escludendo quello umano, tralasciando quindi elementi fondamentali per la crescita della persona. Ho visto tanti giovani atleti bruciati per non avere persone accanto che si accorgessero delle loro caratteristiche mentali e del loro potenziale umano, che si rendessero conto che ogni atleta è una persona diversa. Ho visto atleti infortunati che non riuscivano a uscirne perché mentalmente troppo deboli o atleti a fine carriera che non erano pronti a questa importante transizione della loro vita e hanno bruciato tutto ciò che avevano costruito in tanti anni” racconta Lorenza. Ma conosciamola più da vicino.
Lorenza, ci racconti la tua giornata dalla colazione al dopocena…
Le mie giornate sono sempre molto frenetiche come quelle di tutte le donne che sono impegnate nella duplice veste di mamma e lavoratrice. Iniziano molto presto con un po’ di attività fisica, poi accompagnare mio figlio a scuola e si chiudono sempre con lui con cena, divano e cartoni. Nel mezzo ci sono i diversi impegni lavorativi: ufficio, riunioni e qualche trasferta per appuntamenti fuori città.
Quanto conta l’attività fisica nella tua quotidianità e che spazio le riservi?
Per me l’attività fisica è fondamentale. Pratico diversi sport e da qualche anno faccio anche parte di una squadra di pallavolo e compatibilmente con gli impegni familiari e di lavoro cerco di non saltare mai un allenamento. Per me praticare attività fisica oltre ad essere un modo per prendersi cura della propria salute è anche un modo per ricaricarsi e trovare l’energia e la carica mentale per affrontare al meglio i diversi impegni quotidiani.
Allenamento fisico e mentale, come viene attuato questo supporto per atleti in carriera o a fine carriera?
L’aspetto mentale è parte integrante dell’allenamento agonistico. Per poter migliorare la performance sportiva un atleta professionista deve allenare anche la propria capacità di concentrazione, di gestione dello stress e attraverso alcune tecniche di visualizzazione può anche migliorare il gesto sportivo. Grazie al nostro network di coach e psicologi professionisti proponiamo agli atleti che ci richiedono tale supporto diversi percorsi di mental training. Per quanto riguarda invece gli atleti a fine carriera anche in questo caso la componente mentale ha un suo ruolo e la sua importanza. L’atleta a fine carriera si trova a dover ridisegnare il suo ruolo e il modo in cui si vede nella società e spesso può aver bisogno del supporto di uno psicologo che lo accompagni in un percorso di orientamento personale ed anche professionale, anche in questo caso abbiamo sviluppato servizi ad hoc pensati proprio per il fine carriera.
Quali valori non possono mancare nei progetti che porti avanti con la tua società?
La mia società opera nel mondo dello sport e ovviamente in ogni progetto che realizziamo cerchiamo di esprimere e diffondere la cultura sportiva ed i valori più alti a cui si ispira. In particolare nel lavoro che svolgiamo con gli atleti diamo sempre molta importanza alla dimensione umana e personale del campione cercando di stimolare gli atleti in un percorso di crescita e consapevolezza che faccia emergere le loro caratteristiche più personali e di conseguenza i valori a cui si ispira la propria vita.
Quali sono i progetti su cui state lavorando in questo periodo?
In questo periodo stiamo lavorando a diversi progetti in cui LGS SportLab è impegnata soprattutto come agenzia specializzata nella consulenza per l’individuazione di testimonial sportivi o ambassador. I progetti prevedono il coinvolgimento di atleti, singoli o in team anche di discipline diverse, che possano soddisfare le esigenze di comunicazione dell’azienda. Ad esempio per la campagna “Shiseido X Sport” abbiamo individuato 5 atleti di livello internazionale (nella foto qui sopra, Odette Giuffrida n.d.r.) per raccontare il lato beauty dello sport e la loro routine di bellezza oppure per Olio Cuore abbiamo individuato un team di atleti per la prossima campagna Sportivi di Cuore: in questo caso seguiamo anche lo sviluppo creativo della campagna, dal concept alla realizzazione dei materiali di comunicazione fino all’esecuzione delle attivazioni digital. Oltre ai team, come dicevo, individuiamo per conto delle aziende anche singoli testimonial che ne incarnino in pieno la mission ed i valori come nel caso della nuova campagna di comunicazione di Sorgenia che ha visto un’atleta eccezionale come Bebe Vio diventarne il nuovo volto. LGS è intervenuta come specialista nella gestione dei diritti di immagine e nello sport management, seguendo tutte le fasi del processo di costruzione di questa campagna declinata sulle principali piattaforme quali spot tv, radio, digital e circuiti urbani di trasporto. (SR)