Vi piace camminare e trascorrere all’aria aperta i vostri weekend? Per trovare nuovi spunti e organizzare al meglio le vostre escursioni vi segnaliamo una nuova collana di guide per appassionati di viaggi a piedi, “Weekend in cammino”, firmata da Enrico Brizzi per Giunti Editore.
Il 2016 è l’Anno Nazionale dei Cammini ed ecco pronti tre titoli perfetti per progettare un weekend “movimentato”. I titoli sono “Il giro dell’Altopiano di Asiago (Tre giorni da Valstagna a Passo Vezzena per Asiago e Roana)”, “Il giro del Levante Ligure (Quattro giorni dalle alture del Tigullio alle Cinque Terre)” e “La classica Toscana (Cinque giorni dalla Versilia a Firenze per Lucca e San Miniato)”: contengono dati tecnici e informazioni geografiche e turistiche, inserite nel contesto di una narrazione piacevole e appassionante, ricca di note personali dell’autore e di reminiscenze storiche e letterarie.
Le guide contengono itinerari che si svolgono su 3 o 5 giorni, con un’appendice per chi desidera prolungare il cammino.
È prevista una breve introduzione per delineare l’area e l’itinerario, poi ogni giornata è presentata con un apparato di informazioni pratiche: tavola altimetrica, cartine dettagliate (con coordinate GPS), dislivelli e tempi di percorrenza, consigli su dove pernottare e ristorarsi lungo il cammino e a fine tappa.
Enrico Brizzi, classe 1974, è un grande appassionato di viaggi a piedi : tra le altre cose, è presidente della giuria del Premio ITAS del Libro di montagna, ruolo ricoperto in precedenza da Mario Rigoni Stern, e guida fin dalla sua fondazione l’associazione sportiva Psicoatleti, consacrata ai viaggi a piedi. Il suo romando d’esordio, indimenticabile, è stato “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” e ha anche vinto il Premio Bancarella Sport con “In piedi sui pedali”. Ora Brizzi si cimenta per la prima volta con la guidistica: protagonista di imprese vissute a piedi in tutta Italia e narrate in alcune sue opere, lo scrittore “errante” personalizza i volumi con una narrazione di qualità e dettagli che denotano competenza e gran conoscenza dei luoghi.
Nel volume dedicato alla Classica di Toscana narra di Lucca e Pietrasanta (“la piccola Atene della Versilia”), raccontando gli incontri con altri “pellegrini”, come Bertrand, francese di Orléans, soldato in pensione diretto a Roma. Passando all’Altopiano dei Sette Comuni, invece, scenario della produzione letteraria di Rigoni Stern, Brizzi ci rivela parecchi aneddoti della antica culla dei Cimbri, teatro di sanguinose battaglie della Grande Guerra, che ebbe inizio il 24 maggio 1915 quando l’Italia dichiarò guerra all’Austria-Ungheria. Qui c’è la scala più lunga del mondo, 4444 gradini intagliati nella roccia (“gli antichi abitanti di Sasso, che la impiegavano per scendere a Valstagna a far spese, dicevano che la risalita durava il tempo di recitare mentalmente quattro rosari”) ma anche la “Via della Pace” di Asiago, suggestiva e densa di pathos. Gli appassionati di trekking conosceranno sicuramente l’Alta Via dei Monti Liguri, che con i suoi 430 chilometri è uno dei primi grandi itinerari di trekking tracciati in Italia al di fuori dell’arco alpino. Questa zona è caratterizzata da un’organizzazione eccellente, sottolinea Brizzi: segnaletica perfetta, pali ad ogni chilometro e un portale dedicato, per camminare da un borgo all’altro fino a raggiungere il punto in cui la vista e il cuore si aprono al mare. E arrivare finalmente al mare di Monterosso, tappa finale del giro del Levante Ligure: “non siamo più bambini timidi né ragazzi insicuri, ma uomini in marcia da una vita. Arrivando sin qui per le montagne ci siamo dimostrati capaci di rispettare un patto. E ora nessuno ci leverà la meritata ricompensa”. Un tuffo nel blu… SR