Appena conclusa una Marcialonga ‘se ne fa un’altra’ e la prossima, l’edizione 47 della prestigiosa ski-marathon trentina, andrà in scena il 26 gennaio 2020.
Anche se l’appuntamento sembra ancora lontano, alla Marcialonga – come è noto – non iscriversi subito potrebbe costare caro… In questo periodo dell’anno, infatti, il comitato riserva un’apertura speciale a tutti gli appassionati di sci di fondo, in particolar modo agli italiani, i quali avranno una finestra loro dedicata e quote vantaggiose. Le porte dell’ufficio Marcialonga a Predazzo verranno spalancate prima di tutto ai valligiani, in una sorta di ringraziamento per l’impegno che dimostrano nella gara che è un simbolo per tutta la comunità di Fiemme e Fassa, con l’apertura iscrizioni il 18 febbraio ai residenti che avranno la possibilità di recarsi alla sede sita in località Stalimen a Predazzo (aperta dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18).
Tutti gli altri concorrenti del Belpaese potranno invece iscriversi dal 4 al 22 marzo, mentre le registrazioni online a disposizione di tutti apriranno il 10 giugno. Le quote per i partecipanti italiani saranno di 75 euro entro il 22 marzo, di 80 euro entro l’11 giugno e di 90 euro a partire dal 12 giugno, con 99 euro per gli stranieri a partire dal 10 giugno.
In sede Marcialonga – ma anche al sito web della manifestazione – si potranno scoprire infine le collezioni di abbigliamento e i gadget, con l’opportunità di iscriversi o richiedere informazioni anche sulla granfondo ciclistica Marcialonga Craft del 2 giugno a Predazzo con percorsi rinnovati, e sulla gara di corsa, singola o a staffetta, Marcialonga Coop del 1° settembre, da Moena a Cavalese lungo il fluire del torrente Avisio.
UN SUCCESSO LUNGO 70 KM
La Marcialonga è la regina delle granfondo invernali, leader incontrastata nell’ambito dello sci di fondo nazionale, e dal 2003 è tornata al passo classico con un grande successo di partecipazione.
Il percorso è quello “storico” da Moena fino a Cavalese, 70 km che si snodano tra paesi e boschi della Val di Fassa e della Val di Fiemme, richiamo forte per un impressionante numero di fondisti che giungono da tutte le zone d’Italia, d’Europa e anche da altri continenti, con una forte presenza di atleti scandinavi, in particolare norvegesi.
Una vera e propria kermesse che a fianco della gara tradizionale propone anche la Marcialonga Light di 45 Km. La Marcialonga di Fiemme e Fassa è inserita nei calendari di Worldloppet e Visma Ski Classics, oltre ad essere la prima prova della Combinata Punto 3 Craft.
LA MARCIALONGA: PATRIMONIO SPORTIVO E CULTURALE
La storia di Marcialonga nasce un po’ per caso e un po’ per scommessa, quando quattro amici, Mario Cristofolini, Giulio Giovannini, Roberto Moggio e Nele Zorzi, appassionati di sci di fondo, parteciparono alla più famosa Granfondo al mondo, la svedese Vasaloppet. Al termine di quella impresa sportiva iniziarono a sognare una gara simile nella loro terra, in Trentino, tra le valli di Fiemme e Fassa. Lo scetticismo non mancava verso quello che per molti era ritenuto un azzardo, ma grazie alla perseveranza e al coinvolgimento fin da subito di tanti volontari, il 7 febbraio 1971 vide la luce la prima edizione della Marcialonga.
La Marcialonga piace proprio per la sua tradizione, per il calore della gente che accoglie con entusiasmo il passaggio dei concorrenti, per una pista che transita nel cuore di molti paesi, per l’inimitabile panorama che solo le Dolomiti sanno regalare.
Al via ci sono ogni anno sciatori professionisti e amatori di tutti i livelli, compresi i cosiddetti “bisonti”, un termine che è stato coniato proprio per la Marcialonga. Fra di loro i Senatori, leggende che hanno partecipato e concluso tutte le edizioni.
La Marcialonga è membro fondatore della Worldloppet, il circuito interazionale delle più importanti gare su lunga distanza di sci di fondo, costituitosi nel 1978, e della Euroloppet ed Alpentris. MFM