Sport e traumi, un binomio (purtroppo) molto stretto. Chi conduce uno stile di vita attivo avrà sicuramente fatto i conti con infortuni piccoli e grandi e di conseguenza con la consulenza di medici specialisti. Oggi c’è un’interessante novità che ha fatto il suo ingresso nel mercato italiano, forte del successo ottenuto in tutto il mondo, e che potrebbe interessare da vicino gli sportivi (ma non solo!). Da poco, infatti, ha debuttato in Italia Top Doctors (www.topdoctors.it), la piattafoma digitale che permette di accedere in modo rapido e veloce ai migliori specialisti della medicina privata. Top Doctors parte da un modello americano di grande successo che esiste da oltre 25 anni e che aiuta ogni giorno migliaia di persone a scegliere l’esperto o il centro medico di fiducia di cui hanno bisogno. Giusto per dare qualche numero, più di cinque milioni di pazienti hanno fatto affidamento su Top Doctors per la scelta del medico specialista e più di 500.000 hanno prenotato un appuntamento in tempo reale con i migliori esperti. Top Doctors, infatti, mette in contatto pazienti e medici, in modo immediato e senza intermediari. Gli utenti possono identificare i migliori specialisti, e fissare direttamente un consulto con loro. I medici possono a loro volta comunicare con un pubblico interessato, illustrando la loro competenza e le loro specializzazioni. Tutto nel segno dell’eccellenza: solo 1 medico su 10 supera la selezione e può essere accolto nel sito, che risulta così garanzia di prestazioni e competenze di prim’ordine. Il processo di selezione è particolarmente curato ed è un punto di forza di Top Doctors: attraverso un sondaggio, gli specialisti di tutto il paese raccomandano i medici più brillanti in ogni specializzazione e in ogni trattamento. Una società di consulenza indipendente analizza i loro curricula, valutando gli anni di esperienza, i risultati accademici, gli incarichi in istituzioni pubbliche, le pubblicazioni scientifiche, le conferenze, i premi e i riconoscimenti. Viene inoltre valutata la qualità del centro o della clinica in cui il medico effettua le visite e la sua reputazione online. Infine, viene fissato un colloquio personale con il medico interessato, condotto dal team specializzato di Top Doctors. Solo chi supera con successo tutti questi passaggi entra a far parte del sito. Per riassumere, a differenza dei concorrenti, non è un servizio per prenotare visite online, ma una risorsa per accedere in modo semplice e veloce alla miglior medicina privata al mondo. E, oltre alla possibilità di trovare il medico giusto, Top Doctors è anche un fonte ricca e autorevole di informazioni mediche: il sito contiene infatti decine di articoli sui temi sanitari più vari realizzati proprio da specialisti qualificati.
Chi pratica sport è particolarmente sensibili al tema della visita specialistica e per capire in che modo Top Doctors potrebbe rivelarsi utile agli appassionati di fitness abbiamo rivolto alcune domande ad Alberto E. Porciani, CEO di Top Doctors e ad Alberto Ventura, Ortopedico e Traumatologo (www.topdoctors.it/dottor/alberto-ventura).
È valido per tutti i “settori” ma nello sport è molto importante sapere a chi rivolgersi quando si deve affrontare un problema di salute specifico. In che modo Top Doctors può rivelarsi utile a sportivi e runner?
Alberto E. Porciani (nella foto qui sotto) – Un brutto trauma può mettere fine alla carriera di uno sportivo professionista, ma anche alla passione di un amatore. È importantissimo, quindi, affidarsi alle cure di un medico Top, che vanti anni di esperienza e sia informato sulle terapie e chirurgie più innovative. Oggi lo sportivo che si fa male può contare su una serie di terapie ed interventi che possono farlo tornare come nuovo, ma è ovvio che solo i migliori specialisti sono in grado di fornire un trattamento il meno invasivo ed il più efficace possibile. Su Top Doctors puoi trovare anche il medico della Nazionale di calcio italiana!
Dall’alto della sua esperienza pratica, può raccontarci quali sono le problematiche scheletriche o muscolari che riscontrate maggiormente?
Alberto Ventura (nella foto qui sotto) – Le lesioni scheletriche o muscolari più riscontrate coinvolgono il ginocchio: l’attività sportiva è la principale responsabile delle relative lesioni che colpiscono le fasce d’età che vanno dai 20 ai 40 anni e dai 60 agli 80 anni. Anche la spalla è motivo di visita specialistica poiché è un’articolazione coinvolta in molte attività quotidiane e, pertanto, si presta ad eventuali traumi. Le distorsioni alla caviglia, che possono portare a lesioni croniche, e i problemi all’anca colpiscono una buona percentuale di soggetti tra i 60 e gli 80 anni.
La salute passa sempre di più dalla tecnologia. Siamo pronti anche in Italia per una sanità integrata?
Alberto E. Porciani – Assolutamente sì! Gli italiani tengono molto alla loro salute, leggono e s’informano su malattie, terapie, procedure all’avanguardia e consigli su come migliorare il proprio stato di salute. Internet, naturalmente, è la banca dati più ricca di informazioni, ma bisogna anche prestare attenzione alle fonti! Su Top Doctors si possono consultare centinaia di articoli scritti dai medici e dai chirurghi più stimati di ogni specializzazione e che, quindi, sono attendibili al 100%. In passato, era difficile trovare un buon medico a cui affidarsi: ci si basava più che altro sul passaparola, senza conoscere il background del medico al quale ci si stava per rivolgersi. Su Top Doctors, invece, si può visionare l’intero CV dei migliori specialisti in Italia, per scegliere quello più adatto alla propria situazione.
Gli italiani, lo dicono recenti ricerche, sono una popolazione attenta al proprio stato di salute, consapevole delle proprie condizioni e sempre più spinta a utilizzare innovativi sistemi che facilitano l’accesso alle cure sanitarie. Condividete?
Alberto Ventura – Oltre ad essere una popolazione attenta alla propria salute ed esigente nei confronti del sistema sanitario, gli italiani si informano sempre di più. Internet, in tale contesto, assume un ruolo importante nella ricerca di maggiori informazioni di tipo medico e di specialisti di prim’ordine a cui rivolgersi per poter risolvere i problemi di salute. Non dimentichiamoci poi dei servizi offerti dalla telemedicina.
Alberto E. Porciani – Oggi abbiamo la possibilità di chiedere consulenze e second opinion a distanza attraverso chat con i medici o sistemi di videoconferenza; abbiamo delle app facilmente installabili sul nostro cellulare che ci aiutano a contare i battiti cardiaci, a seguire una dieta corretta o che ci ricordano gli esami da effettuare; abbiamo braccialetti che ci aiutano a contare i passi per sapere quante calorie abbiamo bruciato: oggi la salute è davvero a portata di tutti! Questo perché le persone non hanno più né la voglia né il tempo di stare al telefono per prenotare una visita. Ora, fortunatamente, basta un click per comunicare direttamente con il centro o la clinica scelta e prendere un appuntamento.
Qual è il suo personale concetto di benessere? E come riesce a conciliare impegni da manager e sport e attività fisica?
Alberto E. Porciani – Il benessere si trova nell’equilibrio. Equilibrio fra il tempo che si dedica alla famiglia (che deve essere di qualità, cioè non è valido portare il lavoro a casa), al lavoro e a se stessi. Il benessere è per me il risultato di questo equilibrio combinato con una buona alimentazione e sport. Non dico che sia facile trovarlo. Il tempo è sicuramente la risorsa più limitata. Ad esempio, io amo lo sci e il running. Per me le vacanze natalizie sono sacrosante e cerco sempre di trascorrerle in famiglia in montagna i giorni equivalenti al riposo scolare. Per quanto riguarda il running è uno sport ideale per chi viaggia molto come me. In qualsiasi momento e città puoi indossare le tue scarpe da ginnastica e correre. Ad esempio, una formula che ho trovato molto utile è andare in ufficio in macchina con mia moglie la mattina (lavoriamo insieme). Come buona madre di famiglia lei esce dall’ufficio sempre prima di me per andare a prendere i flgli a scuola alle 17:00, ovviamente in macchina. Quindi a me non rimane altra alternativa che ritornare a casa di corsa la sera (10km), se non voglio dormire in ufficio! Volente o nolente… Mens sana in corpore sano! MFM
Photo: courtesy of Top Doctors