Natruly festeggia il suo primo compleanno in Italia con un bilancio straordinario per un mercato di nicchia come è quello salutistico. Alcune cifre: oltre 150.000 barrette e 10 tonnellate di creme di frutta secca distribuite sul mercato italiano in soli 10 mesi (esclusi i volumi di Amazon). La chiave del successo? Gusto, qualità e salubrità della sua offerta.
A un anno dal suo arrivo in Italia Natruly, brand spagnolo dell’healthy food, consolida il suo posizionamento grazie a un’offerta capace di condensare gusto, qualità e salubrità. Scelta come primo Paese di espansione in Europa, perché ha dimostrato maggior apprezzamento attraverso gli acquisti online – circa 13.000 ordini nel primo semestre 2021 – l’Italia ha soddisfatto le aspettative.
Un anno di successi in Italia per Natruly
A dirlo sono i numeri: più di 40 clienti tra distributori nazionali specializzati in prodotti BIO, grande distribuzione, e-commerce, Università, office delivery e importanti player del mercato fitness; oltre 150.000 barrette e 10 tonnellate di creme di frutta secca distribuite sul mercato italiano in soli 10 mesi (esclusi i volumi di Amazon).
Un successo straordinario considerando che quello salutistico è un mercato di nicchia, composto da piccoli produttori e consumatori attenti alla ricerca di prodotti dalle caratteristiche uniche.
Il trend è in crescita: tra ottobre e novembre, ad esempio, sono state vendute 80.000 unità, che comprendono 2 tonnellate di creme di frutta secca. Da solo, novembre ha registrato un +100% rispetto all’interno ultimo trimestre del 2021. E se nel primo anno si è rafforzata e ampliata la rete vendita tramite negozi bio, naturali, erboristerie, Natruly festeggia il primo compleanno in Italia estendendo i confini dei canali commerciali grazie a importanti accordi con John Cabot University, Foorban, Iper La Grande I e Carrefour, lasciando tutti i prezzi al pubblico consigliati, invariati rispetto alle insegne specializzate.
La visione del brand
Dopo un anno, qual è la visione di Natruly del mercato italiano? «In Italia abbiamo trovato un pubblico attento, che ha saputo riconoscere il valore qualitativo delle nostre referenze. I negozi specializzati sono il nostro migliore alleato: per primi hanno creduto in noi e insieme siamo stati premiati dai consumatori – spiega Niklas Gustafson, fondatore di Natruly con Octavio Laguía -. Parallelamente, la GDO si sta aprendo sempre di più ai prodotti di qualità, siamo quindi orgogliosi che abbia scelto i nostri e fiduciosi che possa contribuire a dare ulteriore forza al nostro obiettivo: essere portavoce del cibo che fa bene, diffondendo capillarmente la consapevolezza che nutrizione e salute sono un binomio strettamente correlato. Proprio per questo, infatti, per il futuro puntiamo a entrare anche nel mondo delle farmacie e del fitness».
Le ragioni del successo
Il primo compleanno di Natruly in Italia, viene celebrato in una fase particolarmente complessa per le conseguenze del conflitto ucraino, l’impennata dei costi dell’energia e delle materie prime; uno scenario che da una parte rende i consumatori ancora più attenti ed esigenti, dall’altra distoglie l’attenzione dei buyer delle catene più grandi dalla pianificazione di acquisti dei piccoli volumi che caratterizzano ancora i prodotti biologici e salutistici.
In questo panorama, a cosa è dovuto il successo di Natruly?
«A una politica aziendale che punta a proporre poche referenze, ma tutte di alta qualità, decisamente buone eppure senza zucchero, dolcificanti e glutine, a prezzi equi – risponde Gustafson -. Per fare qualche esempio: il nostro burro di arachidi è ritenuto dai consumatori il migliore sul mercato e costa meno rispetto agli altri, la crema spalmabile al cioccolato è senza zucchero ed è l’unica che utilizza la radice di cicoria per migliorarne texture e spalmabilità, che fa chiaramente salire il prezzo, ma la rende una vera eccellenza, mediamente le nostre barrette per il 40% contengono frutta secca, anche queste sono senza zucchero, con un prezzo euro/chilo competitivo».
Qualità e salubrità
Qualità e salubrità come polarizzatori dell’alimentazione: sono questi i valori che hanno consentito all’azienda di affermarsi sul mercato italiano, un progetto che si è concretizzato attraverso gli accordi con alcuni dei principali player del settore salutistico, come Macrolibrarsi, Sorgente Natura, Numeri Primi, Naturplus, Melaverde Bio, e Probios.
Un percorso che si sta rafforzando grazie alle partnership finalizzate nei mesi scorsi con Foorban e John Cabot University che hanno inserito alcuni prodotti Natruly nei propri menù, e che nelle ultime settimane ha incontrato il favore di catene come Iper La Grande I e Carrefour.
Da fine ottobre, infatti, è possibile acquistare 30 referenze dell’azienda spagnola nel 95% della rete Iper La Grande I, in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto. Una presenza che si fa notare attraverso due format espositivi fuori banco, tanto che nelle prime 48 ore gli scaffali sono stati svuotati per essere rapidamente riassortiti.
Mentre nei 45 ipermercati Carrefour di tutta Italia, sono in vendita 3 prodotti di Natruly: crema di anacardi e due tipi di granole. I prezzi consigliati sono invariati rispetto alle insegne specializzate. Il primo ordine per le due catene è di circa 15.000 pezzi.
Auguri, Natruly! Cosa ne pensate del primo compleanno di Natruly in Italia? Conoscete questi prodotti? Abbiamo parlato di Natruly anche qui a proposito di spuntino.
(S.R.)