Obesity day, incentivare la pratica sportiva per contrastare una sfida sanitaria in salita. In occasione della Giornata Mondiale dell’Obesità AIGO lancia un appello per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi legati a quella che è ormai un’epidemia globale.

Obesity day, incentivare la pratica sportiva per contrastare una sfida sanitaria in salita.
L’obesità, e ancor più il sovrappeso, in Italia rappresentano un problema sempre più rilevante, con dati allarmanti che evidenziano una crescita costante del numero di persone con tale problematica.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Obesità AIGO (Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti digestivi Ospedalieri) lancia un appello per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi legati a quella che è ormai un’epidemia globale.
Obesity day, incentivare la pratica sportiva per contrastare una sfida sanitaria in salita
Secondo le ultime statistiche, oltre il 40% della popolazione adulta italiana è in sovrappeso e circa il 10% è obesa. Il fenomeno colpisce anche i più giovani e interessa il 20% dei bambini di età compresa tra 6 e 10 anni (dati ISS).
“L’obesità non è solo una questione estetica, ma un grave fattore di rischio per patologie croniche come diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, ipertensione e alcuni tipi di tumore” afferma Luca Elli Responsabile Commissione Nutrizione e Stili di Vita AIGO e Dirigente Medico presso il Policlinico di Milano.
“Inoltre, influisce sulla qualità della vita, causando disturbi articolari, problemi respiratori e impatti negativi sulla salute mentale”.
“Le ripercussioni sul sistema sanitario nazionale sono significative, con un aumento della spesa pubblica per la gestione delle malattie correlate, che ammonta a miliardi di euro, e una maggiore pressione sugli ospedali”.
Obesità, una condizione complessa
AIGO è da sempre vicina ai pazienti con queste problematiche e fornisce una rete di professionisti in grado di fronteggiare questa emergenza presente su tutto il territorio italiano.
L’obesità è una condizione complessa che richiede un approccio multidisciplinare per essere affrontata in modo efficace poiché non è solo il risultato di un eccesso di peso, ma coinvolge anche fattori genetici, psicologici, comportamentali, sociali ed ambientali.
Tra le strategie da introdurre nell’immediato vi sono:
–Educazione alimentare nelle scuole, per sensibilizzare bambini e adolescenti sull’importanza di una dieta equilibrata;
–Promozione dell’attività fisica, incentivando la pratica sportiva e riducendo il tempo trascorso davanti agli schermi;
–Campagne di sensibilizzazione pubblica, per informare la popolazione sui rischi legati all’obesità e sulle buone pratiche per prevenirla;
–Politiche di sostegno alla sana alimentazione, con incentivi per l’acquisto di prodotti freschi e locali e regolamentazioni più rigide sul marketing di cibi ipercalorici rivolto ai più giovani.
“L’obesità in Italia è un problema che richiede azioni concrete e immediate. Solo attraverso un impegno collettivo sarà possibile invertire questa tendenza e garantire un futuro più sano per le nuove generazioni” conclude Elli.
Abbiamo parlato di strategie per combattere l’obesità anche qui e qui.
(S.R.)