Odontoiatria sportiva: qual è il legame fra sport e denti? Quali sono i rischi e i possibili danni estetici e funzionali? E qual è l’importanza dei Bite per ottimizzare la prestazione sportiva? E ancora: recenti studi rivelano che Sport e dieta Mediterranea aiuterebbero la salute delle gengive, mentre malattie gengivali come la parodontite annullerebbero i benefici dell’allenamento… Parliamo di questi temi con Clotilde Austoni, Influencer del Sorriso e Odontoiatra specializzata in Chirurgia Odontostomatologica.
Odontoiatria sportiva: qual è il legame fra sport e denti? Una dieta bilanciata, un sonno di qualità, la giusta idratazione e un adeguato periodo di recupero fra un allenamento e l’altro. Sono solo alcuni dei fattori alla base di un buon allenamento, ma oggi fra i “must have” dello sportivo, sia a livello amatoriale che agonistico, ci sono anche la salute orale e la cura dei denti, che sono alla base del meccanismo virtuoso direttamente collegato a postura, equilibrio e prestazione.
Odontoiatria sportiva, il legame fra sport e denti
“Nel corso degli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza di come il gesto atletico possa essere influenzato dall’equilibrio del sistema stomatognatico che comprende denti, muscoli e articolazione temporo-mandibolare. Durante l’attività sportiva anche una minima variazione di equilibrio può influenzare l’intensità della forza e della capacità di coordinazione”, spiega Clotilde Austoni, Influencer del Sorriso e Odontoiatra specializzata in Chirurgia Odontostomatologica.
La parola all’esperta
In che modo i denti sono collegati alla pratica di discipline sportive amatoriali e agonistiche?
“Durante una gara tensione, stress e concentrazione scatenano il rilascio di ormoni come il cortisone, l’adrenalina e la noradrenalina. L’effetto dell’adrenalina è preparare il corpo a una situazione di allarme e l’atleta, quindi, è portato a serrare i denti, anche in allenamento. Stringere i denti, oltre a danneggiarli, causa tensioni dei muscoli masticatori e del collo che nel lungo periodo possono dare scompensi muscolari e posturali, esporre a un maggiore rischio di infortuni, disperdere energia, ridurre efficienza e rendimento“, prosegue l’Odontoiatra.
I possibili rischi dello sport per i denti (e viceversa).
Il primo rischio è sicuramente l’usura dentale. Gli atleti agonisti e amatoriali impegnati in uno sforzo fisico, sia esso durante l’allenamento o durante una gara, tendono infatti a serrare i denti, che nel tempo si consumano. Poi c’è chi pratica sport di contatto e deve proteggere i denti da eventuali colpi e danni.
E ancora: i nuotatori che si allenano in piscine clorate sono soggetti, ad esempio, al rischio di erosione dentale: per questo sono indicati trattamenti remineralizzanti stabiliti insieme al proprio dentista. Dall’altro lato, la prestazione sportiva può a sua volta essere influenzata dal sistema stomatognatico: disturbi a carico dell’articolazione mandibolare, il bruxismo e le malocclusioni – ovvero rapporti anomali tra le arcate dentarie – possono causare scompensi posturali e tensioni muscolari, che nel lungo periodo possono tradursi in una riduzione della capacità atletica e in un maggiore rischio di infortuni.
Negli sportivi, soprattutto di alto livello, basta una minima variazione di equilibrio per limitare la forza e la capacità di coordinazione durante l’attività sportiva.
I danni funzionali ed estetici e per lo smalto.
La tendenza a serrare i denti durante l’attività sportiva può portare nel lungo periodo all’ usura dei denti. Mano a mano che lo smalto dentale si consuma, il sorriso risulta più spento, ingiallito perché traspare sempre più la dentina, ovvero lo strato sottostante lo smalto, che è giallo. L’usura dentale, però, non causa danni solo a livello estetico, ma se avanza in modo importante anche problemi di occlusione.
Qual è l’importanza dei bite?
L’utilizzo di un bite personalizzato migliora le prestazioni degli atleti poiché questo dispositivo bilancia l’occlusione e annulla le forze generate dalla contrazione dei muscoli masticatori che consumano energia senza produrre lavoro utile. Il bite ha anche lo scopo di aumentare la capacità di concentrazione, proteggere i denti dall’usura e migliorare i rapporti posturali, riducendo quindi il rischio di infortuni.
Denti-postura-prestazione sportiva: come si raggiunge l’equilibrio?
Il primo passo è una visita specialistica dal dentista in cui escludere la presenza di una malocclusione, e se presente valutare l’opportunità di intervenire per trattarla con un percorso ortodontico che oggi si può realizzare con mascherine trasparenti. Se durante la visita si riscontrano tensioni muscolari e usura dentale è opportuno invece valutare la realizzazione di un bite dentale su misura, ovvero una placca in resina acrilica dura.
Dieta mediterranea e sport per la salute delle gengive?
Dieta mediterranea e sport aiutano la cura delle gengive in chi soffre di infiammazione cronica. A parlarne per la prima volta è un recente studio italiano pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Periodontology che indaga la correlazione tra il binomio sedentarietà-nutrizione scorretta e severità della malattia parodontale: una scarsa aderenza alla dieta mediterranea e poca attività fisica aumenterebbero, di ben dieci volte il rischio di parodontite severa (Stadio III/IV)
A rischio i benefici dello Sport con le malattie gengivali?
Da un recente studio condotto dalla University of Sydney emerge che le malattie delle gengive come la parodontite potrebbero contribuire a neutralizzare gli effetti benefici dello sport sulla salute. La parodontite, infatti, è associata a bassi livelli di fitness cardiorespiratoria – ovvero di scarsa forma fisica – e l’attività fisica svolta da pazienti che ne sono affetti in forma grave non esercita i suoi effetti positivi e di difesa sui ‘telomeri’, le estremità dei cromosomi che sono state collegate alla vera età biologica di un individuo.
Cosa ne pensate di questa argomento? Abbiamo parlato di sorriso anche qui con lo yoga della risata mentre qui di sport outdoor e salute a proposito di nei.
(S.R.)
Foto apertura: Quino Al su Unsplash