Ormai le barriere, tra sport e tecnologia, sono sempre più ridotte. Pensate per esempio alla possibilità di poter filmare le proprie avventure outdoor come…un professionista.
Parrot, per rispondere a questa specifica esigenza degli sportivi amanti dell’adrenalina e dell’estremo, ha lanciato la funzione in-app “follow me”, con un’applicazione di visual tracking unica sul mercato, che dialoga col sistema GPS e il barometro dello smartphone da cui si pilota il drone. I piloti di Parrot Bebop 2, dunque, potranno beneficiare di un’esperienza di volo migliore grazie alle nuove funzioni di tracking.
Dalla corsa all’arrampicata, dagli sport estremi alle uscite in bicicletta, il drone Parrot Bebop 2 segue ovunque il pilota proiettandolo al centro dell’azione. Questo drone video HD leggero e compatto è il compagno di volo ideale: con un peso di appena 500 g e un’autonomia di 25 minuti, può volare, filmare e scattare foto sia in spazi chiusi che aperti.
La nuova funzione di tracking all’interno dell’app FreeFlight Pro è la più precisa e affidabile disponibile sul mercato. Sviluppata da Parrot, la funzione ‘follow me’ combina tre parametri: visual tracking, sistema GPS dello smartphone e, se disponibile, barometro. In particolare:
• Gli innovativi algoritmi di visual tracking sono progettati per agire come l’occhio umano, isolando i colori e le differenti forme del soggetto all’interno dell’ambiente, permettendo di ottenere un’inquadratura ancor più accurata (meno di un metro), tenendo il soggetto sempre al centro dell’immagine.
• Il sistema GPS dello smartphone che determina la posizione con una precisione fino a 5 metri.
• Il barometro dello smartphone che ottimizza il tracking verticale del soggetto.
Il GPS “Follow me“ e la funzione visual tracking sviluppata da Parrot offre due modalità di pilotaggio:
Auto Follow: una volta in volo, utilizzando l’interfaccia user friendly dell’app, il pilota può impostare l’altitudine di volo, la distanza dal soggetto (minimo 5 metri), l’angolo di visione e impostare se stesso come il soggetto da tracciare. Una volta che i parametri sono impostati, lo smartphone non è più necessario. È possibile quindi tenerlo in tasca o nello zaino. Cammina, corri o pedala… il drone si muoverà da solo, consentendo al soggetto di rimanere al centro dell’immagine senza necessità d’interventi da parte del pilota.
Per gli appassionati di arrampicata e mountain bike, non c’è problema: il barometro dello smartphone attiverà la modalità ‘Climb’ che rafforzerà la precisione del tracking e saprà regolare l’altitudine di volo in tempo reale.
Sovra-pilotaggio: In qualsiasi momento, utilizzando lo smartphone, è possibile prendere il controllo del drone e regolare l’altitudine di volo, la distanza tra il soggetto e il drone e l’angolazione dell’inquadratura. MFM