Riso rosso fermentato per contrastare il colesterolo: proprietà, come usarlo ed effetti collaterali

Riso rosso fermentato per contrastare il colesterolo: proprietà, come usarlo ed effetti collaterali.

Il riso rosso fermentato lo si ottiene fermentando il riso da cucina grazie all’azione di un micro organismo conosciuto come lievito rosso. Quest’agente fungino riesce a generare una colorazione che indica anche un cambio di consistenza, nonostante il sapore resti pressoché invariato.

Molto diffuso in Cina per tradizioni mediche, il riso rosso fermentato si è diffuso largamente in tutto il mondo occidentale poiché presenta proprietà tali da riuscire ad abbassare i valori del colesterolo nel sangue.

Infatti per queste sue proprietà attive, sul mercato si trova perlopiù come concentrato dell’estratto secco, e difficilmente come alimento in quanto tale.

A questo punto, possiamo procedere con l’analisi di tutto ciò che c’è da sapere a proposito del riso rosso fermentato: proprietà principali, come utilizzarlo, effetti collaterali e tanto altro.

I benefici del riso rosso fermentato per il colesterolo

Il lievito rosso, attraverso la fermentazione, è in grado di arricchire il riso con le monacoline, ossia delle sostanze la cui attività è abile nel contrastare i grassi in circolazione nel sangue, soprattutto quelli che avvalorano il colesterolo.

Per struttura chimica, tali sostanze ricordano l’azione della lovastatina, un farmaco efficace proprio contro il colesterolo.

Infatti, le statine sono dei farmaci ipolipemizzanti che contrastano, tramite un adatto trattamento, le malattie cardiovascolari (talvolta mortali) in quanto patologie.

Nel lievito rosso è presente la monacolina K, che è abile nel fermare l’enzima fondamentale per la biosintesi del colesterolo, ed ecco perché è importante riuscire a integrare il riso rosso fermentato nella propria dieta alimentare. Grazie a questo concentrato, si riescono a normalizzare i livelli di colesterolemia totale, quelli di trigliceridemia, e quelli di colesterolo LDL.

Preferire il riso rosso fermentato alle statine: perché?

Si è riusciti a dimostrare che fare un uso corretto di riso rosso fermentato, è maggiormente efficace rispetto alla lovastatina in quanto farmaco. Infatti, attraverso degli studi e delle apposite ricerche, è venuto fuori che il riso rosso fermentato è utile non soltanto per la presenza della monacolina K, qui presente in minor quantità rispetto alla lovatatina, bensì anche per le azioni antiaterosclerotiche con effetti antinfiammatori e vasodilatatori.

Dunque, gli effetti benevoli del riso rosso fermentato aiutano a ridurre il rischio cardiovascolare. Tra l’altro, mentre la lovastatina è a tutti gli effetti da considerare un farmaco (per il quale alcuni soggetti possono sviluppare un’allergia), il riso rosso fermentato si può assumere e può essere prodotto anche come integratore alimentare, purché se ne rispettino i limiti imposti dal Ministero della Salute. Tuttavia, è opportuno segnalare che possono esserci degli effetti collaterali per il frequente uso di riso rosso fermentato.

Quali sono gli effetti collaterali dati dal riso rosso fermentato

Nonostante la quantità di monacolina K è più bassa nel riso rosso fermentato rispetto alla lovastatina, gli effetti collaterali possono presentarsi ugualmente e sono pressoché identici a quelli delle statine. Infatti, se assunto ad alte dosi e per un arco temporale eccessivamente prolungato, il riso rosso fermentato può portare miopatia erabdomiolisi, nonché una certa tossicità epatica.

Lo stesso avviene qualora questo prodotto venga integrato ad altri farmaci, tra cui alcuni antibiotici e antivirali, ma non solo. In tal caso, è possibile riscontrare un’insorgenza di cefalea, ma anche dei disturbi gastrointestinali quali dolori allo stomaco e relativo bruciore, flatulenza e un fastidioso reflusso gastroesofageo.

Alcuni prodotti a base di lievito rosso contengono la citrinina, un contaminante che comporta diversi rischi per la salute, tra cui alcuni effetti dannosi sul sistema muscolo-scheletrico e sul fegato.

Quali sono le controindicazioni

Assolutamente sconsigliato assumere prodotti a base di riso rosso fermentato nel caso di gravidanza e allattamento, ma anche quando sono presenti disordini epatici o renali. Se già si stanno seguendo delle terapie farmacologiche, è opportuno consultare il proprio medico di base oppure il farmacista. Infine, è da evitare anche in età infantile.

Cosa ne pensate di questo articolo sul riso rosso fermentato per contrastare il colesterolo?

 

Foto apertura:  di David Gabrielyan su Unsplash

 

 

 

 

 

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