Scialpinismo e alimentazione, cosa c’è da sapere? Sport sempre più in crescita in Italia, richiede una combinazione di abilità legate alla disciplina e una buona preparazione fisica, determinata anche dall’alimentazione. In questo, i pistacchi americani, grazie alle loro caratteristiche nutrizionali, possono essere ottimi alleati. American Pistachio Growers, insieme all’esperto di nutrizione sportiva Sacha Sorrentino, offre una serie di consigli utili per praticare scialpinismo al meglio e non farsi trovare impreparati!
Scialpinismo e alimentazione, cosa c’è da sapere? Lo scialpinismo è una affascinante disciplina che combina la discesa sulle piste da sci alla salita alpinistica (grazie all’utilizzo delle cosiddette “pelli di foca”). Terreni montuosi e incontaminati lontani delle stazioni sciistiche convenzionali affollate, panorami mozzafiato, silenzio assordante: è ciò di cui lo scialpinismo consente di godere a chi decide di praticarlo.
Sempre più diffuso in Italia – a seguito del periodo pandemico, che aveva causato la chiusura degli impianti di risalita e della conseguente ricerca da parte delle persone di una maggiore libertà – lo scialpinismo permette di affrontare terreni differenti: dalla neve fresca e morbida ai pendii ripidi, fino alle cime montuose.
Scialpinismo e alimentazione, i consigli dell’esperto per praticarlo al meglio
La sua stessa natura avventurosa si riflette spesso in escursioni fuori pista: per questo sono necessarie abilità di alpinismo essenziali come il corretto utilizzo dell’attrezzatura da arrampicata, la capacità di orientamento in ambienti montani e l’interpretazione delle condizioni metereologiche.
Anche la preparazione fisica è davvero fondamentale per preparare il corpo alla “sfida”. Un aspetto che è strettamente legato all’alimentazione e al cibo che si decide di assumere. Ecco quindi che scialpinismo e alimentazione si rivelano un’accoppiata inseparabile.
Pistacchi americani, snack pratico e veloce
I pistacchi americani, ad esempio, possono essere un ottimo alleato da consumare durante e in seguito a una sessione di scialpinismo, per supportare la performance, recuperare le energie perse e contribuire alla ripresa. American Pistachio Growers – associazione no profit che unisce i coltivatori di pistacchi americani – offre una serie di consigli utili, stilati grazie al supporto di Sacha Sorrentino – esperto di nutrizione sportiva.
Cosa consumare prima dello scialpinismo
“È fondamentale innanzitutto assicurarsi di avere una buona quantità e qualità di carboidrati, specialmente nelle 24 ore prima di una sessione di sci alpinismo” – afferma il Dott. Sorrentino. “Questi sono infatti la principale fonte di energia durante l’esercizio prolungato e assicurarsene una quantità sufficiente prima di una sessione di scialpinismo può contribuire ad aumentare le riserve di energia, e quindi ad avere una buona performance” spiega Sorrentino.
Cosa mangiare durante lo scialpinismo
Durante l’attività fisica è possible optare per alcuni snack, pratici e veloci: “Pistacchi americani, cioccolato fondente o barrette energetiche sono quindi perfetti da mangiare ogni 30 minuti circa” prosegue Sorrentino. “Questo intervallo permette di mantenere stabili i livelli di glucosio e quindi di energia durante l’esercizio, oltre ad aiutare a prevenire cali energetici e a mantenere così le prestazioni”
Come alimentarsi dopo lo scialpinismo
Infine, dopo uno sforzo fisico duraturo è necessario consumare un pasto che favorisca il ripristino dell’energia spesa e la riparazione muscolare. “Un ottimo snack post sessione di scialpinismo potrebbe essere un frutto, come banana o una mela associate ai pistacchi americani. Questi ultimi aggiungono proteine, grassi sani, fibre e hanno una texture croccante. Sarebbe ideale consumare il pasto post-allenamento entro 30-60 minuti dalla fine dell’attività, per massimizzarne i benefici” aggiunge il nutrizionista.
I pistacchi americani si rivelano il compagno perfetto per affrontare le sfide dello scialpinismo, in qualsiasi fase della sua pratica, regalando un’energia ineguagliabile a ogni passo.
Considerati una proteina completa, in quanto contengono tutti e 9 gli amminoacidi fondamentali, sono utili al processo di recupero muscolare dopo uno sforzo fisico. Sono anche una buona fonte di grassi sani, tra cui acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, in grado di fornire energia a lungo termine durante la pratica.
Praticate anche voi questa disciplina? Vi appassiona? Consigli? Abbiamo parlato di pistacchi americani anche qui a proposito di sistema immunitario.
(S.R.)